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Il numero di oggeti rubati è sceso dell'85%, anche le contraffazioni scoperte in calo

I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale (Ntpc) di Firenze che opera anche in Umbria, hanno fatto il bilancio dell’attività nel 2008.
Nello scorso anno i furti di opere d’arte in Toscana sono cresciuti del 12% rispetto al 2007 (da 117 a 132), ma si è registrato un calo del 40% degli oggetti trafugati (da 2560 a 1526).
In Umbria, invece, è rimasto invariato il numero dei furti (43), ma è diminuito dell’85% quello degli oggetti trafugati (da 1659 a 207).
Prese di mira soprattutto chiese (82 contro 5 musei) e abitazioni private (79).
In totale i carabinieri, tra Toscana e Umbria, hanno sequestro beni per circa 3 milioni di euro.
Nel 2008 si è registrata anche una diminuzione dell’attività di contraffazione: i falsi sequestrati sono calati del 55% in Toscana e del 23% in Umbria.
Nelle due regioni sono stati recuperati circa 1400 beni culturali, 6 reperti paleontologici, 24 archeologici e sequestrati 146 beni d’arte con un valore sul mercato di circa 300 mila euro.
Sono state otto le persone arrestate, 50 quelle denunciate a piede libero. Oltre 100 poi le perquisizioni effettuate; controllati 37 musei, 18 aree archeologiche, 275 antiquari.
Tra i beni recuperati, due quelli di maggior pregio: a Firenze un trittico a fondo oro del 15/o secolo del valore di un milione di euro e a Prato un dipinto, a firma De Chirico, stimato intorno ai 480 mila euro.
Tra le operazioni ricordate anche quella sulla falsificazione dei timbri di cartoline della Prima guerra mondiale.

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