Condividi su facebook
Condividi su twitter
Gli scontrii, causati del manto stradale reso scivoloso dal carburante, sono stati 17, con 5 feriti; i danni alla strada, su cui occorrerà lavorare per almeno 15 giorni, ammontano ad 1 milione di euro

Ben 17 incidenti stradali con cinque feriti lievi e un milione di euro di danni, sono stati causati da un camion cisterna che ha perso 250 litri di gasolio in strada, ma l’autista non si è preoccupato neppure di avvertire le autorità del pericolo.
È accaduto il 4 febbraio lungo il tratto stradale tra Forca Canapine e il casello autostradale A14 di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno).
Lo sversamento ha interessato un tratto di 70 km (tra Ss 685, Ss 4, raccordo autostradale 11): il manto, reso impraticabile dall’infiltrazione, dovrà essere rifatto dall’Anas, che nel frattempo vi ha sparso quantità industriali di solventi e assorbenti.
Per la sostituzione integrale della pavimentazione stradale, è stato già chiuso il tratto di superstrada fra gli svincoli di Maltignano e Castel di Lama (Ascoli Piceno). Saranno poi necessarie due settimane di lavori per ripristinare il manto di tutto il tratto stradale, con la chiusura al traffico delle strade.

Il camionista, di Foligno, dipendente di una ditta del Perugino, dovrà rispondere dei danni causati al manto stradale e di quelli derivati alle persone e ai veicoli. Questo perché è stato rintracciato a Gubbio dalla polizia stradale che l’ha multato per 148 euro e segnalato il fatto alla procura di Ascoli Piceno.
L’autista del camion, che trasportava carbonato di calcio tra Trevi e Chieti, ha sostenuto di non essersi accorto del guasto ai filtri del serbatoio e della perdita di gasolio.
Secondo la polizia invece ne era del tutto consapevole, tanto da aver fatto riparare il guasto in una stazione di servizio
Gli agenti hanno rintracciato il camionista partendo dal telepass e da una foto dell’automezzo scattata al casello dove erano comparse tracce di gasolio.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter