Buone nuove per l’Umbria e per Massa Martana vengono dal “sole”. L’onnipresente astro sulle nostre teste sembra essere guardato con interesse nuovo.
Non è soltanto un auspicio: per la presidente della Regione, Maria Rita Lorenzetti, «l’Umbria, nei fatti, ospita già da ora alcune eccellenze mondiali nelle tecnologie relative alle energie alternative», e si candida ad un ulteriore sviluppo in questo settore. Lo ha sottolineato intervenendo alla conferenza stampa di presentazione dell’accordo fra Siemens ed Angelantoni per la produzione di una innovativa tecnologia per il solare termodinamico. «Noi come Regione – ha spiegato la presidente – stiamo ragionando con il ministero per ottenere nuovi finanziamenti nazionali (ai quali aggiungeremo il 50% di fondi regionali) per il distretto tecnologico, per l’insieme degli interventi di formazione, ricerca, laboratori nel nuovo stabilimento di Massa Martana e nell’area di Pietrafitta.
Sorgerà, intanto, in Umbria la prima centrale solare al mondo indipendente: con una potenza limitata pari a circa 300 kilowatt. Sarà realizzata a ridosso del nuovo stabilimento dell’Ase (Archimede Solar Energy), per la realizzazione dei tubi solari al centro dell’accordo tra Siemens e gruppo Angelantoni Lo stabilimento dell’Ase sorgerà a Massa Martana (i permessi già ci sono), nella ex fornace laterizi, su una superficie di 12 mila metri quadrati. Tutti gli uffici saranno «ad emissione zero».
Sarà invece realizzata a Priolo Gargallo (Siracusa), la prima grande centrale solare basata sulla nuova tecnologia che, a differenza di quella umbra, sarà abbinata a una centrale a turbogas. Sarà operativa a metà del 2010 e intorno al 2012 dovrebbe raggiungere una capacità produttiva di 200 megawatt elettrici.
L’accordo con Siemens (gruppo entrato nel capitale Ase con una quota del 28%) prevede l’aumento del capitale della società umbra per espanderne le capacità produttive, con possibilità da parte della multinazionale di acquisire nel medio termine una quota di maggioranza. .
Entro il 2015, il mercato delle centrali solari termodinamiche farà segnare – secondo stime Siemens – una crescita a due cifre anno su anno per un valore complessivo di oltre 10 miliardi di euro.
Le centrali solari termodinamiche lavorano con lo stesso principio delle centrali convenzionali con la differenza che il calore per la generazione del vapore non è prodotta dai combustibili fossili ma dall’energia solare.
È una tecnologia basata sulla concentrazione, attraverso specchi parabolici, dell’energia solare e sul conseguente riscaldamento di un fluido la cui energia termica è accumulabile ed in grado di produrre vapore, attivare le turbine e generare elettricità.
Tale processo, basato su un’intuizione del premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia, sfrutta come fluido termovettore una miscela di sali fusi che elimina quasi totalmente i rischi ambientali e raggiunge temperature di 550ø C superiori a qualsiasi altro fluido utilizzato in questo settore.
Confrontata con gli impianti che ricorrono all’abituale olio minerale, l’efficienza delle centrali solari termodinamiche è decisamente più alta. Il sale fuso ha, infatti, costi contenuti e permette di aumentare la capacità di stoccaggio sopperendo alle discontinuità di irraggiamento solare.
La Ase (Archimede Solar Energy), società del gruppo Angelantoni Industrie specializzata nella tecnologia solare termodinamica è al momento l’ unico produttore al mondo di tubi ricevitori solari a sali fusi per le centrali del solare termodinamico, la tecnologia messa a punto nei laboratori Enea della Casaccia Roma e di Portici.
Siemens è leader di mercato nelle turbine a vapore per centrali solari a concentrazione. Combinando le due tecnologie sarà possibile aumentare l’efficienza degli impianti riducendo al contempo i costi di produzione.
«Nei prossimi anni l’interesse per questa nuova promettente tecnologia è destinato a rafforzarsi», ha detto Renè Umlauft, Ceo mondiale della divisione Renewable Energy di Siemens.
Entro il 2009 si darà inizio alla costruzione di uno stabilimento per la produzione di tubi solari che entrerà in funzione nel 2010, hanno annunciato Gianluigi e Federica Angelantoni, presidente e Ceo di Archimede Solar Energy.