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A favore Rifondazione comunista, contraria la capogruppo dello Sdi che indirizza una reprimenda al Partito Socialista che non avrebbe difeso gli iscritti a Cisl ed Uil firmatarie dell'accordo col Governo contestato


Si divide la maggioranza di centrosinistra in Consiglio Regionale dell’Umbria sulla manifestazione della  Cgil  del 4 aprile a Roma.
Per il capogruppo regionale di Rifondazione comunista Stefano Vinti che ha incontrato una delegazione della segreteria regionale umbra della Cgil, è concreto "il pericolo di un duro colpo all’apparato produttivo e al tenore di vita di moltissime famiglie, lavoratori, precari e pensionati della nostra regione.
Per questo “Rifondazione comunista dell’Umbria appoggia a pieno le ragioni che stanno alla base della piattaforma della manifestazione della Cgil a Roma il prossimo sabato 4 aprile e assicura il sostegno e la partecipazione dei propri iscritti e militanti ai cortei che porteranno al Circo Massimo una grande mobilitazione popolare per il futuro del nostro paese e dello sviluppo".
Di diversa opinione il consigliere Ada Girolamini (Sdi-Uniti nell’Ulivo) che sottolinea come "la
partecipazione delle Istituzioni, ad una manifestazione promossa da una sola parte delle organizzazioni dei lavoratori, va verso l’ulteriore divisione dei lavoratori stessi, quindi non è coerente con il ruolo delle stesse Istituzioni".
Critica la  consigliera anche nei confronti del partito a cui sembrava stesse riavvicinandosi .
In merito all’adesione del Partito socialista, per Girolamini esso "dovrebbe rappresentare tutti i lavoratori ed in particolare i tanti impegnati a difendere l’accordo siglato dalla Uil e dalla Cisl, rispettando quell’autonomia riformista che ha sempre caratterizzato l’attività dei socialisti".

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