Torna in Umbria “La Penisola del Tesoro”, il progetto del Touring Club Italiano, il lungo e affascinante itinerario attraverso le più significative testimonianze di arte, storia e cultura del nostro Paese, che compie quest’anno 10 anni. L’iniziativa che gode del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha sempre riscosso ampio successo sia tra i soci che tra gli operatori culturali.
Dal 1999 la Penisola ha toccato oltre 120 tappe.
Domenica 26 aprile 2009 la manifestazione toccherà Assisi .Chi ha prenotato e chi ancora cercherà di partecipare a questa importante giornata, troverà il gazebo TCI per l’accoglienza in Piazza del Comune, accanto alla storica Libreria Zubboli.
Nel corso della giornata il programma prevede una serie di visite con partenze ogni 30’: nove turni ad iniziare dalle 9.20 per gruppi di massimo 20 persone.
Sarà possibile visitare la città archeologica sotterranea recentemente sistemata e resa agibile in sicurezza in particolare il Foro Romano, la Casa di Properzio, domus romana del celebre poeta latino, ritrovata miracolosamente intatta nella delicatezza dei mosaici e nei decori parietali fino alla a Via Tecta, un tratto di strada romana coperta, riportato alla luce e reso percorribile solo di recente, che va dal Foro all’Anfiteatro cittadino.
Ogni gruppo sarà accompagnato dagli studenti dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri di Assisi, e informato dalle guide presenti presso i singoli monumenti. Alle 12.30, nella Sala Consiliare del Comune verrà porto un saluto di benvenuto ai partecipanti da parte del Sindaco Claudio Ricci, del Direttore del “Qui Touring” e del Console Regionale Touring Club Rita Rossetti.
Ai Soci Touring sarà possibile visitare anche la Rocca Maggiore recentemente restaurata.
Documentata per la prima volta nel 1174, la Rocca nacque come castello feudale di Federico di Svevia, il futuro imperatore Federico II, che vi trascorse alcuni anni della propria infanzia (fu infatti battezzato ad Assisi nel 1197, all‘età di tre anni), e affidato alle cure di Corrado di Urslingen. Un anno più tardi, durante un‘assenza di Corrado coincidente con moti popolari indipendentisti,la Rocca fu distrutta dagli Assisani.
Soltanto nel 1367 il Cardinale Albornoz la ricostruì riutilizzando le mura merlate esterne .
La Rocca si raggiunge da piazza San Rufino, percorrendo poi via di Porta attraverso il caratteristico quartiere di Perlici, fino alla Porta di Perlici aperta nelle mura medioevali e da qui, girando a sinistra, risalendo via di Perlici e via della Rocca fino alla Rocca Maggiore.
Per prenotazioni ProntoTouring, tel. 840.888802
- Redazione
- 24 Aprile 2009
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