Condividi su facebook
Condividi su twitter
Ricerche americane su campioni limitati di soggetti e su animali attendono conferme da ulteriori indagini

Col fiorire della primavera sembra tornare l’attenzione verso l’utilizzo di prodotti naturali per la cura e la prevenzione delle malattie.
Da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Hospital Clinico Virgen de la Victoria di Malaga e pubblicato sulla rivista ‘Journal of American College of Nutrition, emerge che l’estratto di te’ verde e’ efficace nella riduzione del colesterolo, nell’abbassamento dei trigliceridi nel sangue e nel miglioramento della funzionalita’ vascolare.
Le catechine del te’, gia’ molto conosciute per le loro proprieta’ antiossidanti, hanno mostrato negli ultimi anni conseguenze positive anche sui livelli di concentrazione dei lipidi nel sangue. Il nuovo studio ha evidenziato una correlazione proprio tra estratto del te’ verde e livelli di concentrazione dei lipidi.
Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori hanno coinvolto un campione di 14 persone valutate dopo 7 giorni di somministrazione con placebo e dopo 5 settimane di integrazione giornaliera con un estratto di te’ verde che aveva un contenuto medio di 375 mg di catecolo e 150 mg di caffeina.
Dall’analisi dei risultati e’ emerso che, rispetto al placebo, l’estratto di te’ verde ha determinato una riduzione significativa, pari al 37,4 per cento, della concentrazione del colesterolo Ldl, un abbassamento dei trigliceridi nel sangue e un miglioramento della funzionalita’ vascolare.
Anche le noci tornano all’attenzione. Da uno studio condotto su animali da laboratorio presentato all’incontro annuale dell’American Association for Cancer Research è risultato che basterebbero due noci al giorno per prevenire il cancro al seno.
Secondo i ricercatori, responsabili di questo effetto protettivo sarebbero gli acidi grassi omega-3, gli antiossidanti ed i fitosteroli contenuti nelle noci.
Alcune piante officinali come il ginseng e la calendula possono ridurre la la tossicita’ dei chemioterapici. Il Gruppo di studio MeTeCO, Medicine e Terapie complementari in Oncologia e il Centro di Studi ‘Giovanni Galli’ dell’Universita’ di Milano hanno promosso un convegno nel corso del qualeè stato riferito che, il ginseng puo’ ridurre la tossicita’ dell’adriamicina e la calendula e’ usata nel trattamento radioterapico della mammella.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter