Anche in Umbria, il 12 maggio, la Coldiretti si mobiliterà in difesa del latte italiano. L’obiettivo principale, è quello di salvare le stalle italiane e i primati qualitativi e di sicurezza del Made in Italy, con una capillare “operazione verità” su tutto il territorio nazionale, che sensibilizzi le istituzioni e i cittadini-consumatori, combattendo la mancanza di conoscenza e di trasparenza e le distorsioni delle filiere, ma anche per sostenere acquisti al prezzo giusto per imprese e consumatori.
Prevista – spiega Coldiretti – l’organizzazione di un volantinaggio nei pressi di alcuni centri commerciali di Perugia e Terni, per mezzo del quale verrà ribadita la necessità dell’indicazione dell’origine obbligatoria su tutti i prodotti lattiero-caseari, a cominciare dal latte a lunga conservazione Uht e da tutti i formaggi, l’urgenza di un’operazione di trasparenza che nel settore oggi non c’è, visto che anche in Umbria, ogni anno, vengono importati dall’estero circa un milione di quintali di latte.
È necessario – afferma Coldiretti – combattere le speculazioni a danno di chi produce e di chi consuma, affinché i cittadini recuperino potere d’acquisto e i produttori abbiano un reddito equo.
Per valorizzare il lavoro degli allevatori italiani – conclude Coldiretti – le cui stalle sono le più sicure e controllate in Europa, è necessario costruire delle filiere tutte agricole e tutte italiane: proprio per questo la dirigenza della Coldiretti Umbria incontrerà alcuni rappresentanti delle Istituzioni regionali, ai quali consegnerà il manifesto per “Una filiera agricola tutta italiana”, il progetto che mira, tra l’altro, a rendere visibile e riconoscibile “l’italianità” nei confronti del consumatore finale, basandosi sulla trasparenza della filiera, sull’indicazione dell’origine in etichetta e sul legame del prodotto con il territorio di riferimento.
- redazione
- 12 Maggio 2009
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