Perugia è stata capofila di un progetto per la lotta al diabete ed in particolare per un nuovo sistema informativo europeo.
Il progetto, denominato Biro (Best information through regional outcomes), realizzato dal Centro di coordinamento del dipartimento di Medicina interna della facoltà medica di Perugia, e «finanziato dalla Commissione europea e dalla Regione Umbria – ha spiegato il professor Massi Benedetti – ha permesso di creare, tramite il software Biro, gratuito e open source, un sistema che collega i diversi registri regionali e fornisce, su base automatica e continuativa, una griglia di indicatori che possono essere di grande aiuto nel migliorare, nei singoli Paesi, le modalità attuate per la cura del diabete ».
L’esperienza ha avuto una durata di 40 mesi e ha coinvolto atenei e istituzioni scientifiche di Scozia, Austria, Malta, Cipro, Norvegia e Romania.
Gli studi e la ricerca proseguiranno con un nuovo progetto, Eubirod, sempre sotto l’egida della Commissione europea e con il supporto della Regione Umbria, che coinvolgerà 21 Paesi, con Perugia ancora capofila.
Il diabete nel mondo uccide una persona ogni quaranta secondi. Nel giro di dieci anni si prevede che i malati raddoppieranno, passando dai 200 milioni attuali a 400 milioni.
Raddoppieranno anche, entro il 2020, i piccoli alle prese con il diabete di tipo 1, quello giovanile.
Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune che si manifesta quando il pancreas non è in grado di produrre insulina. Chi ne soffre dipende quindi da iniezioni quotidiane di questo ormone proteico.
Se i trend attuali non subiranno un’inversione di rotta, i piccoli sotto i cinque anni alle prese con questo problema passeranno dai 9.955 del 2005 a 20.113 nell’arco di appena 15 anni. Mentre i nuovi casi registrati tra bimbi e teenager che non hanno ancora spento le 15 candeline saranno 159.767, con un incremento del 70% rispetto al 2005, quando i casi si attestavano a 93.584.
I numeri, da brivido, arrivano da uno studio condotto dai ricercatori della Queen’s University di Belfast, in tandem con i colleghi dell’ungherese Pecs University.
Il progetto, denominato Biro (Best information through regional outcomes), realizzato dal Centro di coordinamento del dipartimento di Medicina interna della facoltà medica di Perugia, e «finanziato dalla Commissione europea e dalla Regione Umbria – ha spiegato il professor Massi Benedetti – ha permesso di creare, tramite il software Biro, gratuito e open source, un sistema che collega i diversi registri regionali e fornisce, su base automatica e continuativa, una griglia di indicatori che possono essere di grande aiuto nel migliorare, nei singoli Paesi, le modalità attuate per la cura del diabete ».
L’esperienza ha avuto una durata di 40 mesi e ha coinvolto atenei e istituzioni scientifiche di Scozia, Austria, Malta, Cipro, Norvegia e Romania.
Gli studi e la ricerca proseguiranno con un nuovo progetto, Eubirod, sempre sotto l’egida della Commissione europea e con il supporto della Regione Umbria, che coinvolgerà 21 Paesi, con Perugia ancora capofila.
Il diabete nel mondo uccide una persona ogni quaranta secondi. Nel giro di dieci anni si prevede che i malati raddoppieranno, passando dai 200 milioni attuali a 400 milioni.
Raddoppieranno anche, entro il 2020, i piccoli alle prese con il diabete di tipo 1, quello giovanile.
Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune che si manifesta quando il pancreas non è in grado di produrre insulina. Chi ne soffre dipende quindi da iniezioni quotidiane di questo ormone proteico.
Se i trend attuali non subiranno un’inversione di rotta, i piccoli sotto i cinque anni alle prese con questo problema passeranno dai 9.955 del 2005 a 20.113 nell’arco di appena 15 anni. Mentre i nuovi casi registrati tra bimbi e teenager che non hanno ancora spento le 15 candeline saranno 159.767, con un incremento del 70% rispetto al 2005, quando i casi si attestavano a 93.584.
I numeri, da brivido, arrivano da uno studio condotto dai ricercatori della Queen’s University di Belfast, in tandem con i colleghi dell’ungherese Pecs University.