La presenza di troppi residui di pesticidi nella frutta e l’allentamento della vigilanza sul prodotto in vendita deve aver indotto il Nas ha puntare l’attenzione a monte cioè alla fase della vendita dei prodotti fitosanitari tanto allegramente sparsi sulle colture.
Da quest’azione un’altra allarmante notizia, c’è un fiorente commercio illegale di prodotti contraffatti che ovviamente non vengono riportati dalle statistiche che già vedono l’Italia ai vertici Europei.
E’ stato infatti individuato e sgominato un gruppo di persone che ricettava sostanze fitosanitarie di provenienza illecita, miscelandole ed ottenendo confezioni sulle quali venivano apposte etichette contraffatte; i prodotti cosi’ ottenuti sarebbero stati destinati a canali distributivi illegali, con prezzi molto inferiori rispetto ai prodotti venduti in maniera lecita, provocando pero’ gravi rischi per la salute pubblica legati alla pericolosita’ del loro utilizzo e della presenza di residui sui prodotti ortofrutticoli ”trattati”.
Da quest’azione un’altra allarmante notizia, c’è un fiorente commercio illegale di prodotti contraffatti che ovviamente non vengono riportati dalle statistiche che già vedono l’Italia ai vertici Europei.
E’ stato infatti individuato e sgominato un gruppo di persone che ricettava sostanze fitosanitarie di provenienza illecita, miscelandole ed ottenendo confezioni sulle quali venivano apposte etichette contraffatte; i prodotti cosi’ ottenuti sarebbero stati destinati a canali distributivi illegali, con prezzi molto inferiori rispetto ai prodotti venduti in maniera lecita, provocando pero’ gravi rischi per la salute pubblica legati alla pericolosita’ del loro utilizzo e della presenza di residui sui prodotti ortofrutticoli ”trattati”.
Quanto ai sequestri, i Nas hanno “fatto scorta” di prodotti fitosanitari per oltre 1.250.000 euro solo nell’ultimo mese.
In totale, le attivita’ svolte sull’intero territorio nazionale hanno permesso di sottrarre alla distribuzione quasi 40.000 confezioni ed oltre 8 tonnellate di fitosanitari. 15 le strutture non a norma sequestrate dai Carabinieri che hanno segnalato alle competenti autorita’ 25 persone.
Tra le violazioni piu’ accertate vi e’ la mancanza di autorizzazione e le carenze strutturali e di sicurezza dei locali adibiti a deposito, l’omessa annotazione delle movimentazioni sui registri di carico e scarico, l’inidoneita’ di venditori ed acquirenti (che devono essere titolari di appositi certificati abilitativi).
Tra le violazioni piu’ accertate vi e’ la mancanza di autorizzazione e le carenze strutturali e di sicurezza dei locali adibiti a deposito, l’omessa annotazione delle movimentazioni sui registri di carico e scarico, l’inidoneita’ di venditori ed acquirenti (che devono essere titolari di appositi certificati abilitativi).