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Nonostante le difficoltà i giovani ricercatori italiani raggiungono importanti risultati
tac

La radiografia digitale, con l’utilizzo di impulsi veloci di raggi X, potrà diventare meno invasiva di quanto lo è attualmente; anche nel campo biologico sarà possibile migliorare notevolmente le applicazioni, controllando reazioni che avvengono in tempi dell’ordine del picosecondo.
Ciò sara possibile  con una sonda capace «di diagnosticare impulsi inferiori al nanosecondo» (i valori più piccoli misurati con l’oscilloscopio sono stati inferiori ai 200 picosecondi) messa a punto e brevettata nel dipartimento di Fisica dell’università di Lecce. L’invenzione è del fisico Vincenzo Nassisi, dell’assegnista Antonella Lorusso e della dottoranda Maria Vittoria Siciliano.
L’invenzione, spiega Nassisi, «è stata sottoposta all’attenzione dell’industria elettronica, che ha dimostrato molto interesse. Certo la ricerca non può proseguire con i soli studenti o assegnisti che, nel migliore dei casi, possono ricevere un contratto a tempo determinato. Pertanto spero che chi di competenza possa tener conto dello sforzo e del coraggio con cui i giovani si armano nell’intraprendere attività di ricerca senza un futuro che garantisca loro sicurezza e stabilità. Oltretutto – conclude – solo lavorando in uno stato di serenità si possono raggiungere traguardi importanti».
 

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