Anche il comune di Monte Castello di Vibio ha inviato in Abruzzo, presso uno dei campi di accoglienza di Paganica (comune di L’Aquila), alcuni volontari di Protezione Civile appartenenti al proprio gruppo intercomunale.
Il campo di Paganica (una delle frazioni più colpite dal sisma del 6 aprile scorso) è gestito dai volontari di Protezione Civile dell’Umbria, coordinati da funzionari regionali, con l’aiuto di collaboratori di altri enti umbri ed ospita attualmente 300 sfollati che sono sistemati in varie tende.
Sebbene usciti dalla fase di prima emergenza, la Regione dell’Umbria è tuttora impegnata in Abruzzo per la gestione delle attività di assistenza alla popolazione nei luoghi più colpiti dal terremoto.
Attualmente la Regione è presente al C.O.M. (Centro Operativo Misto) n. 5 di Paganica e al C.O.M. n. 6 di Navelli, frazioni del capoluogo abruzzese ricadenti nell’area dell’epicentro e scelte quali sedi di due dei sette Centri Operativi lì costituiti.
L’Umbria attraverso tali Centri sta collaborando al coordinamento, insieme alle strutture tecniche e operative del Servizio nazionale di Protezione Civile, di alcune delle funzioni di supporto per la gestione dell’emergenza.
I volontari montecastellesi che stanno portando il proprio contributo di solidarietà sono attualmente tre: Luciano Mortaro (coordinatore del gruppo), Lanfranco Marchetti ed Enrico Tironi che, per un periodo di otto giorni, sono stati impiegati in servizi di manutenzione e vigilanza e custodia del campo.
I volontari stessi sono stati accompagnati sul posto dal Sindaco di Monte Castello di Vibio Roberto Cerquaglia (responsabile del gruppo di Protezione Civile) e dall’Assessore alla Protezione Civile Massimo Baccaille che hanno anche visitato, oltre alla tendopoli, i centri storici di Paganica e di Onna praticamente distrutti dal sisma.
- redazione
- 4 Settembre 2009
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