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La Regione ha assegnato un contributo di 130 mila euro all'Arpa per aggiornare l'inventario delle emissioni: un'occasione per mettere sotto osservazioni anche le "puzze" di Todi?

La Giunta regionale dell’Umbria ha assegnato un contributo di 130mila euro all’ARPA (Agenzia regionale per l’ambiente) per l’aggiornamento del Piano di risanamento e mantenimento della qualità dell’aria.
I tecnici dell’agenzia procederanno ad aggiornare l’inventario delle emissioni (con particolare riferimento alla messa in funzione del nuovo sistema informatico) e alla integrazione della zonizzazione, che verrà stabilita anche per nuove tipologie di inquinanti. Sarà inoltre verificato lo stato di attuazione del Piano e della zonizzazione e saranno aggiornati gli “scenari di riduzione”, al fine di valutare, attraverso simulazioni, l’efficacia delle misure di lotta all’inquinamento previste.
La Giunta regionale ha inoltre deciso di affidare all’ARPA, sottoscrivendo una apposita convenzione, la funzione di supporto tecnico specialistico per l’attività di animazione territoriale del programma “Piani e interventi per la prevenzione dei rischi tecnologici e per la gestione ambientale d’area”, finanziato con fondi comunitari del POR FESR 2007/2013.

I 130 mila euro assegnati dalla Giunta Regionale  potrebbero costituire una occasione anche per cercare di mettere sotto controllo le zone di Pantalla e Ponte Naia di Todi, che periodicamente balzano alla  cronaca per le strane “puzze” che affliggono gli abitanti i quali non hanno avuto ancora la soddisfazione di sapere che cosa respirano.
Ovviamente per che ciò accada è necessario un deciso intervento delle autorità e delle forze politiche tuderti, perchè le richieste di monitoraggio vengono da ogni località della regione.

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