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A 67 anni il medico sportivo torna in campo domenica a Fratta Todina con l'Ammeto... e con un fisico da fare invidia ai ventenni
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Lamberto Boranga è pronto a tornare in mezzo ai pali in un campionato di calcio: dopo la notizia diffusa a metà agosto, l’ex portiere che esordì in serie A con la maglia della Fiorentina nel corso del campionato 1966-67 e che militò poi con la Reggiana, il Brescia, il Cesena, il Varese, il Foligno e il Parma, con una sua lunga presenza al Perugia, è al centro dell’attenzione del mondo sportivo.
Una conferma del fatto che i portieri sono quasi tutti pazzi: l’eccentrico medico sportivo, con due lauree prese durante il periodo di attività agonistica, ha ultimato la preparazione in vista dell’incontro di domenica, quando tornerà a giocare nel campionato di Seconda Categoria con l’Ammeto, dopo aver già disputato alcune partite di coppa in questi giorni: nei primi incontri non ha assolutamente sfigurato e la notizia ha fatto il giro d’Italia.
Non che avesse un gran bisogno di allenarsi: ricordiamo che Boranga è attualmente campione italiano della categoria Master di salto in lungo, salto triplo e salto in alto: tanto per intenderci si permette di saltare 5,22 in lungo ed 1,61 in alto: è anche campione mondiale di salto in lungo della categoria Master, conquistando il titolo in Finlandia.
Non è la prima volta che Boranga torna in campo: già nella stagione 92-93 disputò una partita con il Bastardo, ma aveva solo 52 anni e l’incontro si concluse con una sconfitta per una rete, ma con l’ottima prestazione del portierone: oggi a 67 anni è pronto a riscendere in campo, si dice solo per questa partita: ”Lo faccio perchè un amico mi ha chiesto un aiuto, avendo per la prima giornata di campionato nella propria squadra i due portieri squalificati e non ho saputo resistere al richiamo del campo”.
Il richiamo del campo deve essere micidiale: quel richiamo che ti fa calciare qualsiasi cosa trovi in terra, ti fa improvvisare partite di calcetto con oggetti similtondi, e che fa si che Lamberto Boranga torni in campo per la curiosità dei molti che domenica accorrerano ad assistere alla partita.
Tutti i giorni Boranga salta il pranzo per allenarsi fra un turno e l’altro, insieme al suo amico e preparatore Fabio Tosti, che con tanta pazienza e dedizione lo aiuta in questa impresa: prima di congedarci da lui, per l’ultima foto, chiediamo un’esultanza particolare al grande portiere: "Ti rifaccio quella di Cesena Juventus, finita 2 ad 1, con Causio che a porta vuota sbaglia un goal come un somaro, anche se l’errore grande l’avevo fatto io: mi ha graziato ed abbiamo vinto".
Pochi daranno un giudizio tencico dell’incontro che si svolgerà alle 16 di domenica a Fratta Todina, fra l’Ammeto e la Tiber: tutti giudicheranno la prestazione di colui che era chiamato il portiere rosso, per il suo grande feeling con il segretario del PCI, Berlinguer, e che alle ultime elezioni si è candidato, senza successo, con la Lega Nord a Reggio Emilia.
Un grande ritorno di un uomo che ha la carta d’identità che corre molto più veloce dell’invecchiamento del suo fisico.

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