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Ordinanza del sindaco per contrastare le prestazioni sessuali a pagamento: sul territorio comunale sarà punita anche la semplice fermata  per contattare il soggetto dedito al meretricio
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Si è riunito oggi, presso la Prefettura di Perugia, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, che ha approvato l’Ordinanza del sindaco di Todi, emanata ex. art. 54 del Decreto Legislativo n. 267/2000, avente ad oggetto il contrasto del fenomeno della prostituzione.
L’iniziativa è stata assunta in quanto il fenomeno della prostituzione sul territorio comunale non accenna a diminuire, anche all’interno di camper e roulotte stazionanti  lungo la strada, nonostante le metodiche azioni di contrasto poste in essere dalle forze di polizia dello Stato e dalla Polizia Municipale, tant’è che risultano presenti numerose prostitute di varie nazionalità che esercitano sul territorio tuderte.
"Il fenomeno – sottolinea il sindaco Antonino Ruggiano – produce degli effetti altamente negativi sulla sicurezza del territorio, tanto per ciò che concerne fenomeni criminali di vero e proprio sfruttamento della prostituzione, quanto per la immagine ed il decoro pubblico, oggetto di grande attenzione da parte dei media e causa di particolare allarme sociale nella cittadinanza (…), con conseguenze profondamente negative sulla sicurezza della circolazione stradale e quindi sull’incolumità pubblica, a causa dei comportamenti imprudenti e imprevedibili di quanti sono alla ricerca di prestazioni sessuali a pagamento".
Il sindaco di Todi ha evidenziato come sia necessaria una azione volta al contrasto del fenomeno, anche per prevenire i rischi sociali derivanti dall’aumento non solo del senso di insicurezza percepita dalla cittadinanza ma anche, in concreto, per le conseguenze negative per l’ordinato e sicuro vivere civile.
Da qui la decisione di adottare dei provvedimenti per contrastare il meretricio su strada, con il fine di limitare le conseguenze negative sulla sicurezza urbana e l’incolumità pubblica.
Sul territorio del Comune di Todi, quindi, per effetto dell’Ordinanza del Sindaco, è fatto divieto a chiunque, sulla pubblica via, di contattare soggetti dediti alla prostituzione ovvero concordare con gli stessi prestazioni sessuali.
La violazione si concretizza anche consentendo la salita a bordo di soggetti o con la semplice fermata al fine di contattare il soggetto dedito al meretricio.
La sanzione amministrativa pecuniaria prevista è pari a 500 Euro.

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