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Fitta di arresti e denunce la cronaca odierna; anche trattori rubati rintracciati sulla E45
isola_elba

C’è anche una famiglia abitante in Umbria tra le dieci persone che sono state arrestate dai carabinieri della compagnia dell’isola d’Elba per furto e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, in esecuzione di altrettante custodie cautelari in carcere disposte dal Tribunale di Livorno.
Cinque persone sono state arrestate all’Elba, dove i militari hanno anche effettuato 14 perquisizioni, e altre 5 nelle province di Perugia, Lucca, Pavia, Piacenza e Milano, dove sono state eseguite ulteriori 8 perquisizioni domiciliari.
Ed a capo o comunque al centro dell’organizzaazione c’è una famiglia di Perugia che in estate si trasferiva in una casa di proprietà all’Isola d’Elba.
Ai cinque membri della famiglia, composta dal padre  di 72 anni, due figli di 27 e 25 anni, nuora e genero, i militari hanno addebitato una decina di furti, documentati con sopralluoghi, nelle ville e abitazioni dei turisti all’Elba.
Il gruppo ha perfino piazzato un colpo nel museo della chiesa della Misericordia di Portoferraio, asportando gioielli per un valore di circa 200 mila euro.
La refurtiva veniva piazzata a Perugia, dove, con i proventi incassati, la famiglia acquistava eroina e cocaina da rivendere sul territorio dell’isola, con la collaborazione di 5 residenti elbani, adibiti allo spaccio delle sostanze. 
A Portoferraio si ebbero  tre decessi per overdose di eroina nel 2007 e nel 2008.
Da ciò presero il via le indagini che hanno accertato come le dieci persone finite in manette prima compivano furti nelle abitazioni dei turisti all’Elba e perfino in chiesa e successivamente con i proventi acquistavano l’eroina e la cocaina da spacciare all’Elba e nelle diverse località di residenza delle persone arrestate.

Sempre in tema di droga si consolida il  sospetto di un collegamento con il mondo della prostituzione Tre prostitute romene incensurate sono state arrestate dalla squadra mobile di Perugia che ha sequestrato nell’appartamento dove vivevano 20 grammi di cocaina pura insieme a materiale da «taglio» per la confezione delle dosi.. L’abitazione era nella zona di Ferro di Cavallo.
Sempre a Perugia gli uomini della Compagnia Carabinieri hanno tratto in arresto 6 persone  denunciandone una ed irroganto  7 contravvenzioni per infrazioni in materia ambientale, per reati contro il patrimonio, contro la persona, in materia di stupefacenti ed evasione In particolare:
Nella serata di ieri i militari del NOR – Aliquota radiomobile hanno effettuato un controllo-lampo all’interno dell’ Internet Point di via Ulisse Rocchi, dove  sono stati rintracciati 4 cittadini extracomunitari clandestini: 3 magrebini e un albanese.
I primi tre alla vista dei militari subito hanno cercato di scappare e mentre tentavano la fuga hanno gettato un pacchetto, che veniva comunque recuperato dai carabinieri,  e che risultava contenente 43 grammi di hashish suddivisi in stecchette, pronte per lo spaccio.  Anche l’albanese ha tentato di fuggire ma è stato fermato con addosso 2 involucri termosaldati contenenti verosimilmente cocaina. 
 Inoltre le radiomobile delle Stazioni di Ponte Pattoli e Farneto di Colombella, si sono concentrate in zona Balanzano alla ricerca di un tir su cui erano stati caricati dei trattori agricoli, asportati dalla locale ditta Ranucci.  I militari, allo svincolo di Pontevalleceppi, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 49enne rumeno alla guida del tir.
Sempre i Carabinieri della Compagnia  di Perugia, nella nottata hanno controllato casolari dismessi e parchi rintracciando e denunciando varie persone tra cui, 7 rumeni, uomini e donne, che dormivano dietro una serie di cespugli.
Elevate contravvenzione per infrazioni relativamente alla normativa ambientale per abbandono di rifiuti, poiché nella zona vi erano disseminati rifiuti di ogni genere. L’area è stata poi bonificata e i rumeni allontanati.

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