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Andrea Caprini lamenta la mancata applicazione della normativa regionale in materia a favore della Uisport Todi e denuncia il degrado dell'impianto di Pontenaia
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La gestione della pista di atletica di Pontenaia torna al centro della polemica politica. Secondo Rifondazione comunista "l’affidamento della struttura è addirittura un mistero degno di Indiana Jones".
Il partito che ha in Andrea Caprini la sua rappresentanza in Consiglio comunale, lamenta i "ritardi dall’Amministrazione Ruggiano, nonostante la Legge Regionale disciplini le modalità di affidamento del servizio di gestione degli impianti sportivi di proprietà degli enti locali territoriali prevedendo l’affidamento diretto qualora sul territorio di riferimento sia presente un solo soggetto che promuove la disciplina sportiva praticabile presso l’impianto”.
La ratio della norma, insomma, prevede che gli impianti sportivi devono essere finalizzati all’erogazione di un servizio pubblico per chi pratica le discipline sportive e che la gestione ottimale non può che coincidere con la gestione da parte dei soggetti che promuovono le discipline alle quali le strutture sono dedicate prevedendo anche procedure semplificate, con relativo risparmio di risorse.
"A Todi – sottolinea Caprini – anche le cose più semplici diventano impossibili". Il riferimento è alla presenza della Uisport Avis Todi che conta ad oggi 90 ragazzi che vanno dai 5 ai 20 anni e circa 40 atleti master, una realtà importante in Umbria che raccoglie riconoscimenti in ambito nazionale ed internazionale, ma che nonostante questo "attende da mesi una risposta da parte della Giunta Ruggiano che però nicchia – denuncia Rifondazione comunista – preferendo lasciare in abbandono un impianto (nella foto il giorno della inaugurazione) che già inizia a presentare alcuni piccoli problemi che tenderanno ad aggravarsi con l’arrivo delle piogge e le infiltrazioni d’acqua".
Il "mistero" sta nel fatto, secondo Caprini, che "per le altre tipologie di impianti, anche a Todi è stato fatto esattamente quanto previsto dalla normativa regionale".

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