Prosegue l’attività dell’Associazione regionale dei Consorzi di Difesa dell’Umbria, affinché siano rispettati gli impegni presi diversi mesi fa con gli imprenditori agricoli dal Governo, in merito al reperimento delle risorse necessarie per l’assicurazione agevolata per i danni causati dalle avversità atmosferiche per gli anni 2008-2009.
"Il Fondo di Solidarietà Nazionale per le assicurazioni agricole contro le calamità naturali – sostiene l’Associazione regionale dei Consorzi di Difesa dell’Umbria – è un valido strumento di copertura rischi per le imprese del settore, che in questi anni ha permesso forti risparmi per lo Stato, rispetto ai tradizionali interventi compensativi ex-post dei danni".
Nei giorni scorsi l’Associazione regionale dei Consorzi di Difesa dell’Umbria, ha richiesto un incontro urgentissimo all’Assessore Regionale all’agricoltura ed ha inviato una nota a tutti i parlamentari umbri sia di maggioranza che di opposizione, descrivendo una situazione di forte preoccupazione e tensione da parte delle imprese agricole, quale conseguenza del mancato rifinanziamento del fondo di solidarietà.
C’è stato un impegno politico preso dal Sottosegretario all’agricoltura, dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, dal Presidente del Consiglio dei Ministri – ribadisce l’Associazione regionale dei Consorzi di Difesa dell’Umbria – e occorre che oggi esso venga rispettato, per garantire agli oltre 2500 imprenditori agricoli umbri che nel corso del 2008 e del 2009 hanno assicurato le proprie produzioni contro i danni da grandine, vento, gelo/brina, ecc., la giusta ed adeguata soluzione promessa.
"La situazione attuale del settore agricolo tra l’altro – conclude l’Associazione regionale dei Consorzi di Difesa dell’Umbria – è molto difficile, in quanto le incertezze dei mercati ed i continui crolli dei prezzi dei prodotti agricoli, stanno mettendo in serio dubbio la possibilità di continuare a coltivare i terreni nella prossima annata agraria. Se a tutto ciò si aggiungono i costi assicurativi che gli agricoltori dovrebbero sostenere in assenza di contribuzione statale, la situazione assume toni veramente drammatici".
- redazione
- 19 Ottobre 2009
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