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La BBC inglese intende rievocare le condizioni in cui l'esercito di Annibale si trovò nell'attraversare per tre giorni una palude in Toscana; il Lago Trasimeno fu protagonista in una delle più grandi vittorie del generale cartaginese
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A dimostrazione che anche le risorse naturalistiche possono essere motivo per far conoscere l’Umbria nel mondo, la notizia che sarà girato nell’area della palude di Colfiorito un documentario della Bbc su Annibale e la seconda guerra punica intitolata «On Hannibal’s trail».
I presentatori della serie hanno saputo che Annibale e il suo esercito hanno attraversato per tre giorni e tre notti una zona paludosa che al tempo c’era tra Fiesole ed Arezzo, ma questa palude non esiste più perchè è stata drenata molto tempo fa.
Vorrebbero però filmare in un luogo analogo per illustrare le difficoltà di camminare e vivere per tre giorni in una palude.
Le riprese sono in programma nel pomeriggio del 30 ottobre. In una lettera inviata al Parco di Colfiorito, ora servizio del Comune di Foligno, per chiedere l’autorizzazione alle riprese, peraltro concessa, Andrea Illescas, regista del documentario, sottolinea di essere “coscienti che la Palude di Colfiorito è una riserva naturale e quindi la flora e fauna sono protette. Filmeremo in una zona, da voi stabilita, per evitare qualsiasi disturbo della natura.”.
Può darsi che, trovandosi in Umbria, la troupe decida di fare un salto sulle rive del Trasimeno dove fu combattuta una delle più famose battaglie tra i romani ed i cartaginesi e dove le sponde del lago al tempo non erano ancora state bonificate.
La Battaglia del Lago Trasimeno, una delle più importanti della Seconda guerra punica, avvenne nel 217 a.C.,a Tuoro sul Trasimeno, all’alba del 24 giugno (secondo il calendario non riformato, corrispondente all’aprile di quello giuliano), fra le forze cartaginesi comandate da Annibale e le legioni romane comandate dal console Gaio Flaminio.
In effetti, più che di una battaglia si trattò di un massacro. Le forze romane furono colte di sorpresa durante una marcia di spostamento. Un massacro in cui persero la vita 15.000 romani e "diecimila, sparsamente fuggendo per tutta l’Etruria, giunsero a Roma per diverse vie" (Liv., XXI, 7, 2); a questi vanno aggiunti i prigionieri, che Polibio (III, 85) stima in numero di più di quindicimila.
Nella zona di Tuoro sul Trasimeno, sede dell’epico scontro, c’è un posto che si chiama Sanguineto,in questa zona ai tempi dello scontro c’era un ruscello che si tinse di rosso del sangue dei romani, e tale motivo ebbe questo nome.
 

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