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In un'intervista al TamTam l'assessore al Bilancio spiega come si muoverà l'amministrazione marscianese nei prossimi mesi.
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Assessore Regni, siamo oramai a quattro mesi dall’avvio dei lavori della Giunta Todini: fra le varie cariche che le sono state assegnate, c’è anche quella al bilancio: una bella gatta da pelare, non crede?

No, c’è piena collaborazione con i colleghi di giunta e con il Sindaco. E’ comune la consapevolezza delle risorse assegnate e la volontà di mantenere alto il livello dei servizi e riuscire anche ad incrementarlo. Stiamo gestendo i 5/12 di un bilancio definito dalla precedente amministrazione e siamo ormai prossimi a impostare il nuovo bilancio. La situazione seppure difficile è quella di un bilancio sano, in linea con la generalità degli enti locali italiani i quali in questi ultimi 20 anni si sono fatti carico di assolvere a sempre più servizi con sempre minori trasferimenti statali e minori risorse.

Nelle ultime sedute del Consiglio Comunale il tema principale è stato proprio quello dei conti della macchina pubblica: è stato emesso un Boc, si è votata una variazione di bilancio ed ha, nel suo discorso, annunciato quelli che saranno gli argini all’interno dei quali intende muoversi: può illustrarli sinteticamente ai lettori del TamTam?

Più che gli argini direi è importante definire le linee direttrici dell’azione amministrativa che sinteticamente possiamo riassumere in: Sociale, Sviluppo, Servizi, Solidarietà, Sicurezza e Sport. Ampliare la rete dei servizi alla famiglia (primo vero ammortizzatore sociale) è uno degli obiettivi di fondo. Coniugare questa scelta mantenendo alto lo sviluppo del territorio, non è solo utile ma è anche il mezzo per raggiungere tutto questo. Impresa e lavoro significano benessere sociale, coesione fra generazioni e persone. Se si riesce a favorire la crescita della ricchezza si hanno quelle maggiori risorse necessarie a livello pubblico per aiutare con maggiore forza (anche rispetto al passato) i più deboli e gli emarginati. Siamo comunque impegnati a fare il massimo sforzo anche con le risorse attuali. Questo ha dei riflessi positivi anche sul versante della sicurezza. Ho elencato un po’ i titoli delle linee, per entrare nel dettaglio servirebbe più spazio, magari in una prossima intervista in prossimità dell’approvazione del bilancio.

Facciamo un passo indietro, a 6 mesi fa: lei presentò una lista, chiaramente riferibile all’Udc, ma senza il simbolo: sopratutto nel centrodestra si dice che questa sua scelta sia vista ancora con molta negatività dai vertici regionali del partito, e sicuramente i suoi elettori non hanno premiato questa scelta, visto che è giunto al 2,4% rispetto, per esempio al 5,3% delle europee. Cosa c’è di vero?

Assolutamente niente! La scelta di non presentare il simbolo trovava ragione perché molti dei candidati non erano diretta espressione di questo partito e quindi si è preferito un simbolo civico politico. Quanto ai risultati delle europee, lo stesso 5% è stato riportato da me anche in provincia quindi non è stato un segnale alla persona o alla linea politica. A livello comunale, la presenza di più liste e quindi la frammentazione del voto ha inciso e una parte di elettori che normalmente alle europee e provinciali vota UDC è naturale che abbia guardato con molto interesse a Proposta Marsciano, forza con la quale auspicavo un collegamento diretto fin dal primo turno. Sono poi soddisfatto che si è raggiunta l’intesa al secondo turno. Una forza civica che in questi 15 anni si è spesa molto sul governo della comunità sarebbe stato un contro senso se fosse rimasta estranea a questa nuova amministrazione con il Sindaco Todini, il quale ha sempre dimostrato di guardare al risultato degli obiettivi programmatici senza preclusioni ideologiche.

Fra le altre deleghe ci sono anche quelle alla partecipazione e all’innovazione: come crede di muoversi all’interno di queste due importanti tematiche?

Stiamo lavorando un progetto per diminuire il c.d. digital divide con una ipotesi di rete civica locale, ci sono poi dei progetti in itinere per aumentare l’interattività possibile del nuovo sito web dell’amministrazione: l’obiettivo è iniziare a dare ai cittadini dei servizi anche direttamente a casa loro tramite internet. Sulla questione della partecipazione si potrà fare molto, l’ho ribadito anche in campagna elettorale e su questo la commissione statuto di recente insediata potrà dare attuazione alle norme statutarie e approvare finalmente i regolamenti per gli istituti di partecipazione dei cittadini. Partecipazione non significa mancanza di decisione. Il governo locale deve avere le sue idee, i suoi obiettivi definiti nel programma elettorale che è stato votato dai cittadini, ma poi è necessaria sempre e comunque la partecipazione, purché questa non sia interpretata da qualcuno come un modo per rinviare sine die le scelte.

Si è tentato, dal primo Consiglio Comunale, di realizzare le diretta web delle sedute: l’esperimento non ha avuto un gran successo ed ora è possibile scaricare, qualche giorno dopo, le registrazioni audio. E’ uno stop definitivo all’idea delle dirette video?

Mi permetta di contestare l’impostazione della domanda. Per la prima volta a Marsciano si è sperimentata la registrazione video del consiglio comunale e la trasmissione (perfettamente riuscita) della diretta alla sala capitini. Successivamente abbiamo deciso di inserire nel sito web il solo audio di tutte le sedute del consiglio e la possibilità per ogni cittadino ci poter richiedere la copia su dvd di ogni seduta consiliare. Questi sono già grandi risultati. In questi giorni stiamo sperimentando un sistema che potrebbe permettere la trasmissione in diretta del consiglio comunale e agire come una sorta di canale web tv del comune. Se l’esperimento darà i risultati sperati, partiremo presto anche con questa offerta. Mi sembra quindi che i passi in avanti siano molteplici rispetto al passato.

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