Nessuno deve avergli spiegato che contrariamente a quanto può avvenire- ma sempre con precisi accordi preliminari – nell’impiego privato, in quello pubblico sul posto di lavoro ci si arriva col proprio mezzo di trasporto.
Per questo un cantoniere, dipendente pubblico della Provincia di Terni è stato arrestato a San Venanzo dai carabinieri per avere utilizzato l’auto di servizio a scopi non istituzionali, cioè per andare e tornare dal luogo dove iniziava ogni giorno la sua attività. È accusato di peculato d’uso e truffa aggravata.
L’arresto – secondo quanto si è appreso – è stato eseguito in flagranza di reato e c’è da presumere che i militari lo stessero attendendo proprio vicino a casa sua, dove l’uomo sarebbe ritornato alla guida dell’auto di servizio.
Il 50enne cantoniere sembra che fosse tenuto sotto controllo dai militari dal settembre scorso e secondo gli investigatori i presunti comportamenti illeciti non sarebbero stati occasionali ma ripetuti nel tempo.
Domani è in programma l’udienza per la convalida dell’arresto del cinquantenne.
- Redazione
- 5 Novembre 2009
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