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Iniziati i controlli agli edifici: nella mattinata edifici pubblici, dal pomeriggio le abitazioni. Alle 17 si è svolta una conferenza stampa dove si è fatto il punto della situazione.  ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO.
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La scossa delle 14.11 con epicentro a Villa Inciliana, località fra San Biagio della Valle e Spina, forte anche del clima di paura dovuto ai recenti avvenimenti in Abruzzo, ha creato non poco panico fra le popolazioni delle frazioni più vicine.
Oltre ai lievi danni nei paesi al confine, le frazioni del nord di Marsciano hanno avuto la sorte peggiore, in questo terremoto di magnitudo 4.2.
Subito dopo la scossa i soccorsi si sono riversati a Spina ed a San Biagio, le frazioni con più danni, definiti dalle autorità “di lieve entità”.
I primi ad arrivare sono stati gli uomini della Polizia Municipale, seguiti dalla Protezione Civile di Marsciano: è stato subito evacuato il centro storico di Spina e le abitazioni più vecchie di San Biagio della Valle.
A Spina è stato allestito il COC (Centro Operativo Comunale) presso il distaccamento comunale
: li si decide il da farsi per oggi, con una riunione alle 8 fra le varie forze presenti sul territorio.
Già ieri pomeriggio a San Biagio sono iniziati i primi sopralluoghi nelle abitazioni, oggi si partirà anche a Spina e nelle altre frazioni colpite.
Dopo la scossa delle 14 ne è seguita una alle 18:58 di magnitudo 2.8 con epicentro nella zona di Spoleto.
Il Sindaco Todini, presente a Spina già pochi minuti dopo la scossa, ha emesso un’ordinanza di sgombero della abitazioni nei centri storici di Spina, San Biagio, Pieve Caina e Sant’Apollinare, oltre ad altri casi sporadici nelle altre frazioni.
In tutte le frazioni, nella nottata, le autorità hanno presidiato le case abbandonate per evitare atti di sciacallaggio: a San Biagio con 4 pattuglie ed a Spina con 5 che hanno vigilato i centri storici.
Già da ieri sera erano intervenuti 40 volontari della Protezione Civile delle varie sezioni locali, oltre a molti funzionari provinciali e regionali, senza contare la varie forze dell’ordine presenti nel luogo del terremoto.
C’è stata anche la visita del Prefetto verso le 20, che ha messo in evidenza la grande velocità organizzativa della macchina dei soccorsi, mettendo la prontezza in stretto legame con l’esperienza abruzzese, che ha visto coinvolti molti dei volontari e tecnici presenti a Spina e dintorni, elogiando anche il tempestivo intervento del Sindaco Todini e dell’Amministrazione comunale.
La nottata è passata in modo tranquillo con non più di 50 persone che hanno voluto ricorrere alle strutture di assistenza predisposte dalla Protezione Civile al Kiko di Spina e presso i locali della Pro Loco di San Biagio della Valle; in queste strutture sarà possibile mangiare sia per gli ospiti che per i cittadini delle frazioni colpite.
Il clima notturno era surreale: paesi deserti con lampeggianti che si vedevano a distanza in tutte le frazioni colpite, transenne, nastri segnaletici e macerie in terra.
Dopo la riunione delle 8 inizieranno i sopralluoghi per verificare la stabilità degli edifici lesionati ed eventualmente mettere in sicurezza strutture pericolanti.
Le scuole sono chiuse nel territorio marscianese e nella giornata sapremo fino a quando lo resteranno.

Aggiornamento ORE 11:00

Dalla prima mattinata molti cittadini sono in fila presso il distretto di Spina per fare richiesta di sopralluogo ai vigili del fuoco: dalla mattinata sono iniziati i sopralluoghi nei locali di pubblica utilità, come le scuole, gli esercizi commerciali e le strutture pubbliche.

Dalle 14 inizieranno i controlli nei borghi e nelle case lesionate.

Le richieste sono oltre 1000 principalmente da  Spina, San Biagio e Sant’Apollinare, dove il castello è stato lesionato.

Al Kiko 78 è stato allestito un punto di ristoro per gli sfollati, dove confluiranno i cittadini che ne hanno bisogno.

A Spina sta crescendo la rabbia della popolazione contro i media che sottovalutano a detta dei cittadini l’evento sismico, minimizzando il tutto: ci sono molti danni e case inagibili, il supermercato è inagibile, a Sant’Apollinare ci sono stati danni importanti al castello ed al borgo: "Se i giornali non ne parlano qui finiamo dimenticati e come riusciremo a ricostruire le nostre case? C’è bisogno che si sappia in giro qual’è la reali situazione, non sono caduti solo cornicioni e qualche coppo, ci sono case massacrate".

Aggiornamento ORE 14:00

La presidentessa della Regione, Maria Rita Lorenzetti, ha fatto visita alla popolazione di Spina e San Biagio della Valle: "La Regione Umbria chiederà al governo lo stato di calamità naturale e chiederà il finanziamento per le opere di ristrutturazione antisismica delle abitazioni, anche se questa zona colpita non è considerata al momento ad alta attività sismica".

Dai primi dati sembra che una cinquantina di abitazioni siano state dichiarate inagibili, alle 16:30 si svolgerà una conferenza stampa per fare il punto della situazione.

Nessun problema nella distribuzione dei pasti, organizzata dalla CIR presso il Kiko 78.

Per quanto riguarda gli edfici pubblici, oltre a quelli di San Biagio della Valle di cui vi abbiamo già riferito, risulta che la caserma dei Carabinieri di Spina è inagibile, così come l’asilo di Spina; la chiesa di Spina è gravemente lesionata.

Per quanto riguarda i danni alle persone si segnalano due casi collegati alla fuga dalla scossa sismica e, poco dopo il terremoto, c’è stata un esplosione a Castiglione della Valle con due persone ricoverate a Parma per gravi ustioni.

La scuola elementare e la Chiesa di San Biagio della Valle sono stati dichiarati non agibili dai primi controlli effettuati.

Aggiornamento ORE 18:00

Nel pomeriggio sono iniziati i sopralluoghi nei centri storici colpiti dal sisma; la priorità è data ai 3 borghi sgomberati con l’ordinanza comunale di ieri.

Alle 17 si è tenuta una conferenza stampa presso il COC di Spina dove il Sindaco Todini e i funzionari della Protezione Civile Nazionale hanno fornito informazioni alla stampa, e non solo.

Si è tracciato un bilancio dei controlli nelle strutture pubbliche: 5 le scuole al momento non agibili, il nido di Spina, l’asilo di Castiglione della Valle e l’elementare di San Biagio, oltre alle scuole elementari di Schiavo e Papiano, colpite in modo lieve.
I danni alle scuole non sono strutturali, anche se nelle prime tre si tratterà di effettuare interventi importanti.
Domani tutte le scuole del Comune di Marsciano saranno chiuse.

Danni sono stati segnalati anche al patrimonio artistico locale; una task force è stata creata proprio per valutare questo tipo di problemi.

Il Sindaco Todini si è scagliato contro il profitto fine a se stesso: "Questo terremoto, che fortunatamente non ha fatto vittime, ci ha fatto vedere come nel 2010 ci siano ancora delle frazioni che non sono raggiunte dalla telefonia mobile: è uno schifo, una vergogna, abbiamo avuto dei problemi anche per questo nei primi momenti dei soccorsi".

Oltre 1000 le richieste di verifica di stabilità, che è possibile richiedere al COC di Spina, a San Biagio e presso il Municipio; da domani i tecnici al lavoro verranno raddoppiati e solo domani sera si potrà fare una stima dei tempi necessari.

Per il futuro, se ci saranno degli sfollati, l’indirizzo è quello di promuovere l’autosistemazione: al momento è stato requisito l’hotel Arco, con 85 camere a disposizione, non si pensa di realizzare tendopoli o di installare container per gli sfollati.

Anche questa notte resteranno aperti i centri di accoglienza al Kiko, alla pro loco di San Biagio ed al circolo di Pieve Caina, con annesso il servizio catering.

E’ stato considerato un terremoto anomalo da Mauro Dolce, direttore dell’ufficio sismico della Protezione Civile nazionale: "Questa scossa può essere considerata un massimo storico per questo territorio, considerato a non elevato rischio sismico: è però da evidenziare che una scossa di questa entità non dovrebbe provocare i danni che stiamo trovando; potrebbe esserci stato un effetto amplificatore che dovrà essere studiato nei prossimi giorni".

Aggiornamento ORE 20:00

L’Amministrazione Comunale e la Protezione Civile chiedono, a chiunque abbia disponibilità di alloggi nelle aree vicine ai paesi colpiti dal sisma, di comunicarlo al Centro di Coordinamento Comunale telefonando allo 075 8747235.

Dal Municipio di Marsciano fanno sapere che è stata prorogata la scadenza del pagamento dell’ICI per i soli residenti del territorio comunale di 30 giorni.

Questi sono i numeri di telefono ai quali ci si può rivolgere per chiedere assistenza o per segnalazioni: 075/8747238 – 075/8747243 – 0758747235 – 0758747233 -0758747255  

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