Il dopo terremoto a Marsciano e dintorni ha visto un consistente impegno dei carabinieri
Dopo essere intervenuti nell’immediato per la prima assistenza alla popolazione colpita dall’evento sismico, i militari hanno risposto alle richieste dei cittadini sia per rintracciare congiunti che non si sapeva dove fossero al momento della scossa, sia per appurare che non ci fossero feriti.
Ma l’attività più consistente viene svolta dai carabinieri contro l’eventuale fenomeno dello sciacallaggio (nessun episodio sinora) nei centri storici di Spina, San Biagio della Valle e Sant’Apollinare, dichiarati inagibili e sgomberati con ordinanza sindacale.
A questa attività danno vita ogni giorno 50 carabinieri, alcuni della compagnia di Todi, alcuni del comando provinciale di Perugia ed altri del battaglione mobile Toscana, che operano con presidi fissi e pattuglie mobili
Tale attività eccezionale non ha portato rallentamenti al controllo del territorio.
Un albanese di 23 anni residente a Grutti, frazione di Gualdo Cattaneo, al termine di un pedinamento, è stato arrestato dai carabinieri di Todi mentre cedeva una dose da un grammo di cocaina ad una giovane cameriera ucraina residente ad Assisi.
I carabinieri di Perugia hanno arrestato, invece, un tunisino ed un palestinese, per detenzione e spaccio di droga, sorpresi in un casolare abbandonato. Trovati 50 grammi di eroina, insieme a 200 grammi di materiale da taglio e 3.000 euro, per i carabinieri frutto dello spaccio di droga.
In un’altra operazione antidroga, sempre a Ponte della Pietra, i carabinieri hanno arrestato una rumena che aveva con sè 20 grammi di cocaina (risultata pura alle analisi scientifiche) e, nell’abitazione, vari bilancini di precisione, materiale da taglio e 2.500 euro.