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C'è stata  la Pubblica Audizione della Commissione Regionale delegata dal Comitato Nazionale Vini per l’Umbria e la Toscana
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Anche i vini di Todi vogliono la loro doc.
Secondo Albano Agabiti, presidente Coldiretti Umbria, l’iter che sta portando al riconoscimento di una nuova denominazione di origine controllata per i vini del tuderte, oltre che assumere un’importanza rilevante per l’economia della zona, rappresenta anche un motivo di soddisfazione per il lavoro svolto dalla Coldiretti Umbria, su mandato dell’Associazione Progres, Produttori Associati Vino Grechetto di Todi, promuovendo presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la Doc “Todi”.
Intanto c’è stata la Pubblica Audizione della Commissione Regionale delegata dal Comitato Nazionale Vini per l’Umbria e la Toscana, per la richiesta di riconoscimento
Il riconoscimento di questa nuova Doc – ha commentato ancora Agabiti – consente di qualificare ulteriormente i prestigiosi vini della zona, prima “tutelati” dalla Doc Colli Martani, valorizzando l’impegno di tante imprese agricole che negli ultimi anni hanno investito nel settore.
È importante – ha aggiunto Agabiti – continuare a rafforzare il legame delle produzioni locali con i territori di origine, una prerogativa che ha reso l’Umbria famosa nel mondo: i vini del tuderte, con in testa il Grechetto, sono un ottimo esempio delle tante eccellenze che caratterizzano il nostro agroalimentare, in grado di esportare una vera e propria cultura enogastronomica Made in Umbria.

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