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L'evento sarà preceduto da un convegno nel corso del quale verrà illustrato il progetto nel campo delle energie rinnovabili
solare-concentrazione

Parte, in grande stile, con la presenza del premio Nobel  Carlo Rubbia la nuova avventura nel mondo delle energie rinnovabili di quella parte dell’imprenditoria umbra che fa della innovazione produttiva una scelta concreta atta a salvaguardare e potenziare il lavoro e l’occupazione.
Venerdì 22 gennaio si terrà la cerimonia della “Posa della prima pietra” dello stabilimento di Archimede Solar Energy (società del Gruppo Angelantoni Industrie specializzata nella tecnologia solare termodinamica) che nascerà a San Faustino di Massa Martana.
L’avvio dei lavori era stato annunciato alcuni mesi fa dopo l’accordo sulle energie rinnovabili stipulato tra la stessa Archimede Solar Energy e il Gruppo tedesco Siemens, ma adesso le prospettive sono ulteriormente migliorate, visti i passi in avanti che sta facendo il progetto europeo Desertec, di cui abbiamo costantemente seguito gli sviluppi su queste pagine.
Ci sarà quindi, l’occasione di avere notizie di prima mano perché l’evento previsto alle ore 16.15 – con gli interventi di Maria Pia Bruscolotti, sindaco di Massa Martana e presidente Consorzio Flaminia Vetus, e di Mario Giovannetti, assessore allo sviluppo economico della Regione Umbria – sarà preceduto, a partire dalle ore 14.30, da un convegno che si svolgerà presso la Residenza d’Epoca San Pietro sopra le Acque di Massa Martana.
Dopo i saluti di Cesare Angelantoni, presidente Angelantoni Industrie, di Antonio Campanile, presidente di Confindustria Perugia, e di Umbro Bernardini, presidente di Confindustria Umbria, il progetto verrà illustrato grazie agli interventi del premio nobel Prof. Carlo Rubbia, di Gianluigi Angelantoni, AD Angelantoni Industrie, di Federica Angelantoni, AD Archimede Solar Energy, di René Umlauft, AD della divisione Energie Rinnovabili di Siemens Energy, e di Ciro Becchetti, direttore generale Regione Umbria.

Il Polo energetico per la produzione di energia da fonti rinnovabili di Villa Sanfaustino, a Massa Martana, voluto dal Consorzio “Flaminia Vetus” (Comune di Massa Martana, Comune di Giano dell’Umbria e Sviluppumbria) nell’ex area delle fornaci di mattoni costerà complessivamente circa 70 milioni di euro, tra investimenti pubblici e privati e presto verranno innalzati 600 metri lineari di specchi solari.
Il polo energetico di Massa Martana ospiterà oltre alla Archimede Solar Energy del Gruppo Angelantoni, la centrale cogenerativa del consorzio Umbrias Faber (Amu e Acea) che – oltre a produrre energia – sfornerà cialde di legno e pellet per il riscaldamento autonomo delle industrie, un’azienda del verde e una del settore elettrico.
«I lavori di urbanizzazione e di realizzazione di questo polo energetico “verde”», dice il Sindaco di Massa Martana, Bruscolotti, «affidati ad un consorzio temporaneo di imprese, composto da Consystem Perugia e dalla ditta Varian srl di Gualdo Cattaneo, termineranno fra un anno.
Tale nuovo distretto energetico», conclude il sindaco di Massa Martana, Maria Pia Bruscolotti, «è il risultato di una perfetta collaborazione fra enti locali, Regione dell’Umbria e imprenditori; con la sua realizzazione Massa Martana avrà molti nuovi posti di lavoro da offrire».
 

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