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Domani l'inaugurazione del centro “La Torre” all’interno di Palazzo Rivelloni
usl5
Sarà inaugurato domani, venerdì 26 febbraio 2010 alle ore 16,30, il nuovo Centro Diurno Alzheimer “La Torre” di Fratta Todina all’interno di Palazzo Rivelloni.
All’evento saranno presenti la Direzione della Usl 2, le autorità cittadine e l’Assessore Regionale alla Sanità Maurizio Rosi.
Il Centro Diurno Alzheimer “La Torre”, con una capacità recettiva di 12 posti,  rappresenta il completamento di un percorso avviato da qualche anno dal Distretto della Media Valle del Tevere dell’usl 2 di Perugia, per definire una rete territoriale di servizi per le persone affette da demenza di Alzheimer e da disturbi dell’area cognitiva in generale, patologie emergenti per peso epidemiologico ed impatto sociale.
Sono state attuate azioni concrete ed efficaci per migliorare la presa in carico delle persone con demenza non solo negli ambiti già esistenti, quali Cure Domiciliari ed Ospedale di Comunità, ma avendo cura di sperimentare interventi e servizi  “dedicati” e di promuovere una rete dei servizi socio-sanitari integrata con le attività del terzo settore o di volontariato formale e informale, in grado di dare risposte adeguate ai vari bisogni di natura sanitaria e socio-assistenziale nell’area della demenza e dei disturbi cognitivi.
L’obiettivo della rete è quello di sostenere le famiglie, che nella nostra Regione restano il luogo primario di cura delle persone anziane o disabili, attraverso azioni di promozione e sostegno delle attività delle associazioni presenti sul territorio, di programmi di formazione rivolti a familiari e assistenti, di istituzione di servizi distrettuali dedicati.
I Centri Diurni garantiscono un complesso di interventi e prestazioni che mirano a contrastare il decorso del deterioramento cognitivo e a migliorare la qualità di vita dei pazienti e dei loro familiari.
L’attivazione del Centro Diurno di Fratta si inserisce nella programmazione regionale, che attraverso il Piano Sanitario Regionale 2009-2011 propone di attivare almeno un Centro Diurno Alzheimer in ogni Distretto “collegato e integrato nella rete dei servizi socio-sanitari dedicati ai soggetti affetti da demenza, quali un centro di ascolto e un ambulatorio specialistico dedicato alle demenze e ai disturbi cognitivi”.
 

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