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La rappresentazione del testo, arrivato in Italia dopo anni di tour negli Stati Uniti, andrà in scena venerdì 19 marzo

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"Vivien Leigh – L’ultima conferenza stampa" è il titolo dello spettacolo che Catherine Spaak porterà in scena venerdì 19 marzo sul palcoscenico del teatro Comunale di Todi. Il testo è della scrittrice Marcy Lafferty e dopo anni di tour negli Stati Uniti approda in Italia, interpretato da una grande attrice come Catherine Spaak.
Vivien Leigh fa parte di tutti noi, o meglio, la sua Scarlett O’Hara – per noi Rossella – appartiene ad un’immagine, un’emozione, qualcosa di intenso che è parte della nostra vita. Vivien è Rossella, come nella maturità sarà Blanche in “Un tram che si chiama desiderio”, ma lei è soprattutto una fiamma, un fuoco che brucia e che si consuma inesorabilmente.
“Vivien Leigh – L’Ultima Conferenza Stampa” è la storia prodigiosa della sua vita e della sua carriera di grande interprete cinematografica e teatrale; una conferenza stampa rilasciata mentre era già malata di tubercolosi, poche settimane prima di morire nel 1967.
In teatro, sede di questo incontro con i giornalisti, è lei stessa a tracciare il suo percorso, senza reticenze, fino all’ultimo, non arretrando davanti alla devastazione dalla sua follia, di cui è consapevole. “Io non fingo mai; dico quel che penso e penso quel che dico. Sono in parte moralista e in parte anticonformista. Oscillo tra felicità e tristezza e sono pronta ad accettare le conseguenze delle mie azioni”.
Vivien non sa mentire, neanche a se stessa e guarda il pubblico negli occhi. Forte, fiera, ribelle, determinata, ma anche fragile e vulnerabile allo stesso tempo. Racconta la sua passione per il teatro, l’unico capace di darle pace, gioia ed equilibrio; parla del suo profondo legame con Lowrence Olivier, straordinario attore che fu suo marito e compagno di lavoro.
Alle sue spalle compaiono immagini sfuocati, Con un fazzoletto macchiato di sangue, stretto nella mano, agita disordinata i suoi ricordi, rivivendo le sue emozioni, grandiosa e commovente.
Con queste parole Catherine Spaak spiega la sua scelta ad interpretare Vivien: “Per me Vivien rappresenta in assoluto e nel modo migliore l’attrice. Non solo perché un’eccellente interprete, ma perché capace di incarnare l’essenza della rappresentazione. Lei rendeva istintivamente reale la dimensione del “sentire”, travolgendo il proprio equilibrio e facendosi carico di un bagaglio di inquietudine con sconcertante naturalezza. Nella vita era capace di tutto: del meglio e del peggio, ma sempre con un’eleganza ed una grazia incommensurabili”.

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