Respingono tutte le accuse i cinque arrestati, due uomini e tre donne, nell’ambito dell’operazione “Free Children” portata a termine nei giorni scorsi dai carabinieri di Todi e Massa Martana.
La banda è accusata di aver messo in piedi un’organizzazione finalizzata all’accattonaggio, con lo sfruttamento sistematico di donne e bambini.
Sentiti ieri dal giudice per l’interrogatorio di garanzia, i cinque, assistiti dal proprio legale, ha risposto alle domande negando quanto gli veniva imputato. Il giudice si è riservato di decidere (potrebbe farlo già nella giornata di oggi), ma il provvedimento di fermo sembra essere destinato alla conferma; a quel punto scatterà quasi sicuramente l’appello dell’avvocato difensore al Tribunale del Riesame.
Le porte del carcere potrebbero però riaprirsi subito per una delle due donne, visto che risulta incinta: aspetta infatti l’ottavo figlio.
I bambini sono stati affidati a delle strutture protette e sono seguiti dal Tribunale dei
minori, che potrebbe anche decidere per togliere ai genitori la patria potestà.
Nel frattempo le indagini dei carabinieri proseguono per individuare altri possibili componenti dell’organizzazione.
- redazione
- 16 Marzo 2010
Condividi su facebook
Condividi su twitter