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L'azienda, insieme ad altri beni per sei milioni di euro, è stata sequestrata perchè riconducibile ad un imprenditore siciliano arrestato per vari reati
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Un’impresa edile con sede a Foligno era riconducibile a Francesco Ferranti, imprenditore, ritenuto esponente della famiglia mafiosa di Carini (Palermo), socio di fatto di personaggi di spicco di Cosa Nostra come Calogero Giovan Battista Passalacqua e il figlio di quest’ultimo, Giuseppe.
L’impresa fa parte del lotto di beni che i carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno sequestrato.
I beni, del valore di oltre 6 milioni di euro sono: un’impresa individuale del settore agricolo e i relativi beni aziendali, due società edili, quote di società immobiliari, due ville, multiproprietà, appezzamenti di terreni e rapporti bancari. In particolare un’impresa operante nel settore agricolo e delle colture olivicole con sede a Carini; il 50% delle quote di una società immobiliare; un’altra azienda edile con sede a Carini; due ville e un appartamento, appezzamenti di terreno, quote di multiproprietà e quattro conti correnti bancari
L’imprenditore fu arrestato a dicembre del 2007, insieme ad altri personaggi di spicco nella mafia, con l’ accusa di associazione mafiosa finalizzata alla commissione di omicidi, narcotraffico, estorsioni, controllo di appalti e forniture per opere pubbliche e impiego di denaro d’illecita provenienza.
 

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