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Al richiamo europeo potrebbe essere interessata anche Perugia

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Probabilmente anche i comuni cittadini saranno interessati dai provvedimenti che il Governo italiano dovrà adottare per evitare le sanzioni delle autorità di Bruxelles, che ha inviato all’Italia ”un ultimo avvertimento riguardante i livelli di inquinamento da particelle sottili (le Pm10) i cui valori limite sono stati superati in numerose zone e agglomerati del paese”.
L’Italia come altri Stati membri – spiega Bruxelles – ”ha inviato richieste di proroga riguardanti circa 80 zone situate in 17 regioni e province autonome”.
Bruxelles ha pero’ ”respinto gran parte delle richieste in quanto le zone non soddisfacevano tutte le condizioni previste dalla direttiva, in particolare la garanzia del rispetto dei valori limite Ue entro il termine della proroga”.
I valori limite per il PM10 impongono una concentrazione annuale di 40 microgrammi per m3 e una concentrazione giornaliera di 50 microgrammi per m3, che non puo’ essere superata piu’ di 35 volte per anno civile.
Il Deferimento dell’Italia alla Corte di Giustizia Europea sarebbe la probabile conseguenza del fatto che nel nostro paese in troppi i luoghi, per ogni 10.000 abitanti, piu’ di 15 persone muoiono prematuramente solo a causa delle particelle sottili”, le PM10.
Le particelle sottili sono contenute principalmente nelle emissioni dell’industria, del traffico e degli impianti di riscaldamento domestico, e possono causare asma, problemi cardiovascolari, tumore ai polmoni e, per l’appunto, morte prematura.

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