Con le carni – manzo e pollo in particolare – che contengono estrogeni e sostanze chimiche capaci di ‘disturbare’ il metabolismo degli androgeni ed in genere per colpa di una vita inquinata, sono in aumento le malformazioni genitali nei bambini.
L’ipospadia, un’anomalia dovuta a un incompleto sviluppo dell’uretra, attualmente colpisce un bimbo ogni 150 nati, una frequenza da 2 a 3 volte maggiore rispetto a 30 anni fa. A
fare il punto sui problemi andrologici dei più piccoli è stato Fabio Ferro, chirurgo andrologo per 31 anni al Bambino Gesù di Roma dove ha eseguito, fino al gennaio di quest’anno quando è andato in pensione, 1.600 interventi e 7 mila viste ambulatoriali l’anno.
Tra le malformazioni più estreme ci sono anche casi di sindrome di Morris, ovvero la femminilizzazione testicolare, un problema legato a un difetto di differenziazione sessuale: persone geneticamente maschi sviluppano caratteri sessuali secondari femminili e colpiscono un neonato su 20 mila.
- Redazione
- 16 Maggio 2010
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