La piena del fiume Tevere, preannunciata già ieri, è previsto arrivi a lambire la Capitale nel primo pomeriggio senza però toccare livelli particolarmente critici, ma attestandosi su 10.20, o al massimo 10.50 metri.
Stamani il Tevere è a livello 8.51 metri a Ripetta, 4.52 a Ponte Salario; 5.34 a Ponte Felice (fuori Roma, dopo Fiano Romano) e Fidene 11.43, quindi sotto il livello di emergenza.
Secondo quanto previsto dai modelli matematici, i livelli inizieranno a salire sensibilmente alle 16 di oggi.
Nel corso della notte il fiume è stato monitorato costantemente dai volontari della Protezione civile capitolina, soprattutto per assicurarsi che gli operatori dei barconi sul Tevere avessero rafforzato gli ormeggi per evitare quanto accaduto durante l’ultima piena con il trascinamento di strutture.
È tornata la normalità anche a Ostia dove ieri la mareggiata impediva al fiume di entrare in mare «ma il vento è girato già ieri quindi – ha spiegato il capo della protezione civile capitolina – non c’è alcun allarme».
Ma la situazione potrebbe cambiare perché il maltempo non accenna a lasciare la penisola. Il vortice centrato ad ovest del Mar Nero proporra’ vari impulsi perturbati, che determineranno, oggi, condizioni di instabilita’ sulle nostre regioni centro-meridionali e favoriranno un rinforzo dei venti.
Anche per la giornata di oggi il meteo della Protezione Civile prevede precipitazioni isolate, a carattere di rovescio o temporale, su Sardegna, Lazio, Umbria Marche, Abruzzo, Molise e regioni meridionali, con quantitativi cumulati deboli o puntualmente moderati, specie su Calabria e zone appenniniche dove i temporali potranno assumere carattere di forte intensita’.
- Redazione
- 17 Maggio 2010
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