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A quasi 3 anni dall’apertura del mercato elettrico, ancora tanti gli ostacoli: boom di lamentele a "Cittadinanzattiva"
energia

Nel settore dell’energia, l’apertura del mercato elettrico alle utenze residenzialisi sta scontrando con forti resistenze, a svantaggio dei cittadini: nel 2009 si sono moltiplicate le segnalazioni, ben il 72% in più rispetto al 2008.
Ma quali le ragioni di questi disservizi?Condotte commerciali delle agenzie di vendita non sempre corrette, ritardi nella regolazione dei rapporti e nelle comunicazioni tra distributori e venditori, inefficienze dei distributori – sia nella gestione che nella comunicazione dei dati di consumo, documenti commerciali non sempre di semplice comprensione, anche a causa delle numerose informazioni complesse trasmesse e persistenti deficit informativi: questi tra i principali ostacoli che pongono il cittadino in una posizione di debolezza nei confronti di un mercato articolato, molto complesso e con numerosi adempimenti imposti dalla normativa di settore. Il risultato? Cambiare gratuitamente il fornitore di elettricità non viene sempre percepito come reale vantaggio del nuovo mercato libero e si perdono inevitabilmente delle opportunità di risparmio per i clienti.
Tali disservizi nella pratica rendono il mercato ancora poco concorrenziale, nonostante siano passati quasi tre anni dalla completa liberalizzazione del mercato elettrico e 7 anni dall’apertura completa del mercato del gas naturale.
L’analisi è il frutto di 1429 segnalazioni che i cittadini hanno rivolto nel 2009 in tema di energia elettrica & gas al Pit Servizi, il servizio di Cittadinanzattiva che da 10 anni fornisce gratuitamente ai cittadini assistenza e tutela dei diritti in tema di servizi di pubblica utilità (trasporti, telecomunicazioni, servizi bancari, postali e assicurativi, acqua, luce e gas, servizi pubblici locali) e P.A. On line su www.cittadinanzattiva.it il dossier completo.

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