Un gravissimo episodio a testimoniare che anche l’Umbria non è immune dalla malattia per la quale la donna è un oggetto da usare.
Magari sarebbe stata poi da buttare se i carabinieri non fossero intervenuti tempestivamente, anche se per puro caso, per fermare un bestiale violentatore: un pregiudicato quarantenne di Cannara.
L’uomo , si fa per dire perchè il termine più giusto da usare dovrebbe essere tratto dal mondo animale è stato sorpreso a violentare in un parcheggio vicino ad un locale pubblico di Assisi una donna spoletina di 28 anni.
Il caso ha voluto che nella notte tra martedì e mercoledì, i carabinieri erano intervenuti per soccorrere una donna ubriaca (e poi ricoverata in ospedale) nei pressi dello stesso locale. Mentre erano sul posto hanno ricevuto la segnalazione che in un parcheggio buio, a pochi metri dal locale, c’ era una donna che chiedeva aiuto.
La vittima era seminuda, con le calze strappate, e aveva diverse ferite al volto e nelle parti intime.
Era in forte stato confusionale e quando si è ripresa ha denunciato di aver subito una violenza sessuale. L’uomo, bloccato con i pantaloni sbottonati, aveva i vestiti sporchi del sangue della donna. È stato arrestato e condotto nel carcere di Capanne con l’accusa di violenza sessuale.
C’è da chiedersi se questa accusa basti a tenerlo lontano dalla vite civile fin quando non sarà più in condizioni di nuocere.
- Redazione
- 4 Giugno 2010
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