Condividi su facebook
Condividi su twitter
Le nonne sono attualmente in Italia l'unica "protezione sociale" che consente ai figli di costruirsi una famiglia con prole, ma c'è una congiura da parte di chi vuole cancellarla per meri fini economici, pensionando le nonne quando sono troppo anziane per dare un aiuto
nonne1
La nuova richiesta della commissione Ue per equiparare l’età di pensione di vecchiaia tra uomini e donne nel pubblico impiego ha visto l’entusiastica adesione della Presidente di Confindustria Marcecaglia.
La signora è sicuramente una donna “in carriera” che sicuramente ha chi le prepara il pranzo e guarda i suoi figli se piccoli o che, se grandi, già hanno una loro famiglia con prole con tanto di “filippina” baby sitter.
Una donna che potrà liberamente muoversi sulla scena fino ai 70 anni ed oltre senza altri obblighi che quelli verso se stessa.
Viceversa ci sono tante altre donne che proprio verso i 60 anni anelano alla pensione non per loro diletto ma solamente perchè preoccupate di stendere una rete di protezione intorno ai propri figli, sì da rendergli possibile la creazione di una famiglia con prole.
Intorno a quell’età molte donne si trovano con figli nell’età di crearsi una famiglia ma con redditi, come tantissimi giovani, bassi e spesso precari.
Lavori il cui mantenimento è inconciliabile con i doveri di una madre ed allora subentra la nonna.
Ovviamente se ancora abbastanza giovane ed in gamba
per provvedere a portare e prendere i nipotini all’asilo, fare la spesa e tante altre faccende domestiche che i figli ed i loro congiunti non possono fare, perchè il “capitalismo arraffone” ha visto nella globalizzazione il modo di fare più soldi, abbassando il livello di civiltà del lavoro nel mondo occidentale a quello dei paesi che fanno concorrenza al mondo occidentale coi soldi – banche ed imprese – occidentali.
Ora se la fretta della Ue e della Confindustria sarà esaudita, a fronte di quelle donne che potranno fare carriera fino ai 65 anni ed anche oltre ci sarà probabilmente un ulteriore calo di natalità: niente nonna disponibile uguale niente nipotini.
Una perdita che si poteva evitare perchè la Ue chiedeva solo di consentire a chi lo volesse di andare in pensione a 65 anni e non di obbligare tutte le donne ad andarci a quella età. Bastava una legge piccola piccola ma no!
In italia non vedevano l’ora di avere una scusa e così hanno inventato un meccanismo di gradualità che portava l’innalzamento dell’età a 65 anni nel 2018.
Un meccanismo per cercare di salvare capra e cavol
i, perchè nel 2018 probabilmente non ci saranno più donne che a 60 anni avranno la possibilità di avere una pensione che consenta la sopravvivenza e quindi continueranno a lavorare, ma un meccanismo che ha eluso la richiesta della Ue: consentire, a quelle che vogliono, di restare da subito al lavoro come gli uomini.
Una richiesta che era facile soddisfare senza coinvolgere il destino di chi voleva dedicarsi ai figli, perchè ci fosse più possibilità di avere nipoti.
 

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter