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Numerose segnalazioni di specie urticanti soprattutto nel Tirreno
medusa aurelia

Andare a fare il bagno al mare significa essere pronti a fare incontri coi suoi abitanti .
Ma quest’anno sembra che ce ne sia, di esseri marini, qualcuno in più.
La medusa Mnemiopsis leidyi è stata nuovamente segnalata nel Tirreno soprattutto nella Laguna di Orbetello.
Enormi sciami
di Velella, ha detto in un’intervista all’Ansa Ferdinando Boero del dipartimento di biologia marina dell’università del Salento , sono avvistati nel mar Ligure dove hanno colorato di blu le spiagge.
Nel Tirreno è «apparsa in grandi quantità la Pelagia, la medusa più urticante del Mediterraneo», mentre dalle coste adriatiche arrivano segnalazioni di grandissime quantità di Aurelia, «una medusa innocua e bella da osservare».
Inoltre, osserva l’esperto, è stata segnalata diverse volte in queste settimane la ‘caravella portoghese’, la Physalia, che «non è una medusa, ma un sifonoforo galleggiante molto urticante» riapparso anche quest’anno, da Malta al Mar Ligure, con esemplari dai tentacoli lunghi anche 20 metri.
Peraltro a causa sovrappesca e in parte al riscaldamento globale che favorisce l’arrivo di quelle tropicali, tre nuove specie, da scovare (per il 2010), potrebbero essere: la ‘bellissima’ e non urticante Phyllorhiza punctata che viene dal Canale di Suez, la medusa che vive al contrario (sul fondo con i tentacoli verso l’alto) Cassiopea andromeda (da Suez), e poi la più grande del nostro bacino (con un diametro anche di un metro), la Drymonema dalmatinum.

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