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Il consigliere regionale socialista sollecita a decidere in fretta sui collegamenti con il nuovo ospedale e sulla sorte della struttura dell'attuale nosocomio di Todi
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All’iniziativa di Chiacchieroni, sulla viabilità per il nuovo ospedale comprensoriale della media valle del Tevere, non poteva non fare seguito quella dell’altro consigliere regionale del comprensorio.

Infatti Massimo Buconi, consigliere regionale dei Socialisti e riformisti, allarga il discorso anche ad altri argomenti connessi.
La viabilità per il nuovo ospedale, dice, “ E’ un problema da tempo ben presente rispetto al quale avrebbe dovuto attivarsi “l’ente più titolato, il comune di Todi, cui compete il coordinamento delle iniziative necessarie tra vari enti locali, Anas, Provincia, Regione”. Ma “il comune di Todi non sembra nemmeno intenzionato a svolgere questa funzione”.
Buconi solleva altri due problemi legati alla stessa vicenda.
Per primol’uso che si intenderà fare del vecchio ospedale, “di vitale importanza per l’equilibrio della Città e per la sopravvivenza della zona, che dipende dal ruolo e dalla capacità di quel contenitore di ospitare servizi e funzioni ed attrarre utenze”; un problema che sembra sottovalutato col rischio di ritrovarsi con un “Brox” ingestibile o un deserto inguardabile.
Secondo aspetto, “i collegamenti, tramite pullman della Città di Todi e di tutte le altre città interessate dal bacino di utenza del nuovo ospedale”.
Qui viene dimenticato l’aspetto ferroviario, mentre la Fcu percorre tutto il territorio del comprensorio con la sola limitazione costituita dal fatto che il luogo attuale dell’attraversamento del Tevere taglia fuori Pantalla. Ma si parla di un ponte e farlo a doppio uso, stradale e ferroviario, non dovrebbe comportare oneri esagerati.
Su questi due aspetti, che comunque Buconi ritiene vitali per Todi, il consigliere rinnova “l’invito all’Amministrazione comunale di Todi a convocare i tavoli opportuni per poi decidere in Consiglio comunale”.

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