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Di media taglia spunta a 120 metri sotto il livello del mare sulla faglia che causò il terremoto di Messina
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C’è anche qualche cosa d’altro, oltre i carburanti, che aumenta in Italia: il numero dei vulcani.
L’italia ne ha uno in più, ancora non ha un nome ed è “morto” tra i 670mila ed un milione di anni fa, ma c’è,  lì a 120 metri dal pelo dell’acqua nel Mediterraneo del Sud, di fronte alla costa Calabra di Capo Vaticano.
Lo ha scoperto l’Ingv insieme con l’Università calabrese.
Il vulcano è di media taglia, occupa infatti circa 15 km quadrati sulla faglia che causò il terremoto di Messina del 1908 ed è probabilmente all’origine delle isole Eolie.
Con questo il numero dei vulcani conosciuti in Italia sale a 29: sedici sono estinti, nove sono attivi (Vesuvio, Etna, Vulcano, Lipari, Stromboli, Panarea, Ischia, Campi Flegrei e Pantelleria) mentre per quattro sono in corso indagini (Palinuro, Salina, Marsili, Colli Albani).

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