Condividi su facebook
Condividi su twitter
Per l'Umbria dimezzamento del numero di decessi nell'ultimo biennio, che passano dai 35 del 2007 ai 18 del 2009.
eroina01g2

Dalla Relazione annuale al Parlamento sull’uso di sostanze stupefacenti e sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, messo a punto dal dipartimento politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri, emerge che in Italia sono piu’ che dimezzate le morti per overdose in dieci anni, ma e’ aumentato il trend dei decessi per la cocaina e in Umbria il tasso medio di mortalita’ acuta droga correlata e’ tre volte superiore a quello nazionale.
In Italia, nel 1999 i decessi sono stati 1.002 e nel 2009 sono scesi a 484.
Si evidenzia anche un aumento dell’eta’ media dei deceduti, con un aumento dei decessi nel genere femminile, un aumento al centro-Sud e una diminuzione al Nord. L’eroina risulta essere ancora la prima sostanza responsabile delle morti per overdose, la seconda e’ la cocaina, con un trend, come detto in aumento.
Per la situazione umbra, forse falsata dalla posizione di mercato interregionale di Perugia, l’assessore  al Welfare della Regione Umbria, Carla Casciari ha ricordato  « un calo della mortalità già nel 2008 con un’ulteriore flessione nel 2009: 18 casi di morte per overdose, il dato più basso degli ultimi quindici anni, con una diminuzione del 33 per cento rispetto all’anno precedente e il dimezzamento del numero di decessi nell’ultimo biennio, che passano dai 35 del 2007 ai 18 del 2009.
Il consigliere del Pdl Zaffini , all’indomani dell’insediamento della commissione Sanità e sociale in consiglio regionale,  chiede che il primo atto da esaminare sia la proposta di legge sull’istituzione di una «Commissione speciale per le tossicodipendenze ed il narcotraffico». «Si tratta – spiega Zaffini in una nota – di una proposta che ho avanzato già in passato perchè le dipendenze in Umbria sono una vera e propria piaga e hanno scavato voragini nel tessuto sociale delle nostre città».

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter