“Quaranta anni di vita regionale”: martedì 20 luglio prossimo, a Perugia, nella Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, alle ore 10.30, il Consiglio regionale si riunirà in forma solenne e straordinaria, proprio in quella Sala dove, 40 anni fa (il 20 di luglio del 1970) si tenne la prima seduta dell’Assemblea legislativa dell’Umbria.
All’iniziativa istituzionale, promossa dai presidenti del Consiglio, Eros Brega e della Giunta regionale, Catiuscia Marini, sono stati invitati i sindaci dei 92 Comuni umbri, i presidenti delle due Province di Perugia e Terni, gli ex consiglieri regionali di tutte le legislature, i presidenti dei Consigli regionali italiani e le autorità civili e religiose.
Il programma prevede l’intervento di apertura del presidente del Consiglio regionale, Eros Brega; la professoressa Giacomina Nenci dell’Università di Perugia parlerà su “Identità regionale e storiografia”; su “Il regionalismo tra titolo V e prospettiva federalista” parlerà il professor Gian Candido De Martin, dell’Università Luiss. L’intervento di chiusura è affidato alla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini.
Nella presentazione dell’iniziativa, i presidenti Brega e Marini scrivono: “L’anniversario cade in una fase di grande attenzione al ruolo dei poteri delle Regioni, con un dibattito pubblico che propone ancora temi che sono stati motivo di riflessione e di impegno fin dalla nascita dell’istituzione: regionalismo, decentramento, autogoverno, modo nuovo di fare politica. Lo testimoniano – sostengono Brega e Marini – le parole e l’impegno di Fabio Fiorelli, primo presidente del Consiglio e di Pietro Conti, primo presidente della Regione, che da subito sentirono come prioritario l’obiettivo di evitare la distanza tra potere politico e società civile indicando, come metodi da seguire, quelli del dialogo e della partecipazione”.
E pensando all’oggi, i presidenti del Consiglio e della Giunta regionale, nel richiamare quella “saggezza e visione del futuro” dei padri fondatori della Regione, affermano che gli umbri “devono e vogliono essere protagonisti del cambiamento. Un cambiamento – spiegano – che possa portare al federalismo, inteso come momento di esaltazione delle tante autonomie e culture che, unite, rafforzino l’unità nazionale e l’indivisibilità dello Stato”.
Nel corso dell’incontro saranno proiettate immagini della seduta d’insediamento del Consiglio regionale del 20 luglio 1970.
- Redazione
- 14 Luglio 2010
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