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L'impianto sfrutta la vicina presenza di una centrale a carbone, come quella presente a Ponte di ferro di Gualdo Cattaneo in Umbria
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Non è chiaro se la materia prima impiegata sia prodotta utilizzando l’energia elettrica prodotta con l’uso di combustibili fossile e che, in talune ore, andrebbe sprecata, ma è certo che l’impianto industriale Enel di Fusina (Venezia) alimentato a idrogeno è il primo al mondo, grazie ad una cooperazione tra Enel, Regione Veneto, Ministero dell’Ambiente e Associazione industriali di Venezia.
La scelta di Fusina come sede della sperimentazione e’ dovuta alla presenza della centrale termoelettrica a carbone e del vicino polo petrolchimico di Marghera che ha fornito le materie prime.
L’impianto, con una potenza di 16 Mw, si basa su un ciclo combinato in cui un turbogas viene alimentato con idrogeno per produrre energia elettrica e calore.
Il turbogas e’ equipaggiato con un a camera di combustione sviluppata per essere alimentata con idrogeno, senza emissione di CO2 e con bassissime emissioni di ossidi di azoto
.
L’energia termica liberata dalla combustione viene convertita in energia elettrica nella turbina a gas, sviluppando una potenza di circa 12 Mw, mentre i fumi di scarico sono costituiti esclusivamente da aria calda e vapore acqueo.
Il rendimento del ciclo viene aumentando sfruttando il calore presente nei fumi di scarico per produrre vapore ad alta temperatura che, inviato alla centrale a carbone esistente, produce ulteriore energia per una capacita’ aggiuntiva di circa 4Mw, con un rendimento elettrico complessivo pari al 41,6%.
L’ impianto e’ in grado di produrre 60 mln di kilowattora all’anno e puo’ soddisfare l’esigenza di 20 mila famiglie, evitando l’emissione di 17 mila tonnellate di C02.

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