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La dott.ssa Elena Calandra, dopo la nomina ad interim, continuerà anche la sua attività di ispettrice nazionale
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In una regione come l’Umbria che di beni archeologici ne scopre quasi tutti i giorni ha suscitato qualche perplessità la nomina a part time del nuovo soprintendente.
La nuova dirigente, infatti, oltre al recentissimo mandato presso la Soprintendenza umbra assolve tutt’ora importanti incarichi ispettivi sul territorio nazionale in qualità di dirigente archeologo al segretariato del ministero.
Perplessità che, ovviamente, non coinvolgono la professionalità di Elena Calandra, che succede a Gabriele Baldelli, in pensione dal 28 luglio scorso.

La Calandra, laureata in lettere classiche, specializzata all’Università di Bologna e borsista presso varie istituzioni italiane e ed estere, consegue il dottorato di ricerca all’Università La Sapienza di Roma.
Dal 1999 è assunta con la qualifica di archeologo direttore presso il ministero per i Beni culturali e assegnata alla Soprintendenza archeologica della Liguria.
Nel giugno 2009 acquisisce il ruolo di dirigente di seconda fascia, dopo aver sostenuto il relativo concorso per titoli ed esami, e nominata soprintendente per i Beni archeologici della Lombardia
Particolarmente intensa la sua attività di studiosa, orientata verso il periodo classico, punteggiata da una rilevante mole di pubblicazioni ed interventi presso convegni internazionali. Numerosi anche gli incarichi di docenza in università italiane ed europee.
Esperienze formative ed incarichi svolti in diversi ambiti istituzionali la vedono tutt’ora impegnata in una marcata azione di coordinamento e programmazione, particolarmente orientata verso innovative strategie di Technology Solutions a supporto della catalogazione e divulgazione di contenuti culturali.

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