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La società di cui ora è presidente l'ex governatrice dell'Umbria si è aggiudicata la progettazione della linea Civitavecchia - Orte per realizzare il collegamento ferroviario, Tirreno - Adriatico, col porto di Ancona
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Primo colpo a segno dell’ex presidente della Giunta regionale dell’Umbria, Maria Rita Lorenzetti, nella sua nuova veste di presidente della Italferr.
È stata, infatti, affidata all’Associazione temporanea d’impresa (Ati) costituita da Italferr (Gruppo Fs) e Tecnic la progettazione (preliminare e definitiva) per la linea ferroviaria Civitavecchia – Orte.
Una linea che potrebbe portare benefici effetti anche all’Umbria realizzando quel collegamento Adriatico-Tirreno, la ferrovia dei due mari che congiungerebbe i porti di Ancona e Civitavecchia

La Regione Lazio, infatti, ha deliberato il ripristino della linea per la riapertura all’esercizio ferroviario ottenendo, per la progettazione, il cofinanziamento dell’Unione Europea, dell’Interporto di Orte e dell’Autorità Portuale di Civitavecchià.
A dicembre 2007, l’Ue ha inserito il collegamento ferroviario Civitavecchia – Capranica – Orte nel quadro generale di sviluppo delle Reti Transazionali Europee, considerate elemento fondamentale per la crescita economica dei Paesi dell’Unione.
In particolare  è stata riconosciuta alla linea Civitavecchia – Orte un’importante funzione di connessione con il Corridoio 1, Berlino – Palermo, e di incentivo all’uso delle cosiddette «Autostrade del mare», per il collegamento fra Tirreno e Adriatico attraverso il Porto di Civitavecchia (primo in Italia per navi da crociera e secondo nel Mediterraneo) e lo scalo di Falconara.
La commessa (valore 907mila euro) è stata assegnata dall’Agenzia Regionale per la Mobilità (Aremol) della Regione Lazio a conclusione di una gara internazionale che ha visto la partecipazione di importanti competitors, fra cui imprese francesi e spagnole

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