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Ritrovata quasi a mezzanotte, dopo una mobilitazione che ha raggiunto anche Merano
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Di cercatori di funghi e speleologi dilettanti dispersi il decorso week end è stato pieno.
Neanche l’Umbria ha fatto eccezione.
Una ragazza tedesca di 23 anni si era persa tra i boschi nella zona di Città di Castello, in località Paterna ed è stata ritrovata, dopo una intensa mobilitazione, intorno alle 23.30. Sta bene anche se spaventata per la brutta avventura.
La giovane  era partita, a piedi e da sola, da Bocca Serriola ove alloggiava in un bed&breakfast, per una passeggiata tra i boschi dell’appennino umbro-marchigiano.
Intorno alle 17.30 si è resa conto di aver perso l’orientamento
.
Con il telefono cellulare ha chiamato il 112 per chiedere aiuto, ma parlava solo il tedesco.
La centrale operativa della compagnia carabinieri di Città di Castello ha comunque risolto il problema chiedendo l’aiuto dei colleghi di Merano e sono riusciti a circoscrivere l’area delle ricerche.
Sul posto sono stati fatti confluire numerosi carabinieri delle stazioni di Città di Castello, San Giustino e Citerna, personale del Corpo Forestale dello Stato, i volontari della protezione civile di Città di Castello, due equipaggi dei vigili del fuoco del distaccamento tifernate e due squadre del Soccorso alpino provenienti, oltre che dal circondario, anche da Perugia e Terni.
In totale circa 40 persone. Sono stati fatti alzare in volo anche due mezzi aerei della protezione civile e della Forestale che hanno potuto operare per pochi minuti visto l’approssimarsi del buio.
La zona era particolarmente impervia e piena di burroni e crepacci.
Intorno alle 22.30 la giovane, che era stata messa in costante contatto con i carabinieri di Merano, ha avvistato uno dei fasci di luce che carabinieri e vigili del fuoco stavano proiettando in cielo da diverse posizioni.
A quel punto è stato possibile delimitare con maggiore precisione l’area delle ricerche. Il costone dove si era fermata era tuttavia particolarmente difficile da raggiungere, anche a piedi e c’è voluta un’ora  per  mettere in salvo l’escursionista.
 

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