C’è chi evidenzia come sulla Terra gli uomini siano arrivati per ultimi e che i veri abitanti autoctoni siano i batteri.
L’uomo non ha visto, almeno la gente comune, mai di buon occhio questi organismi ritenendoli espressione di un mondo ostile da sopraffare.
Ma anche i batteri potrebbero essersela presa a male e deciso di partire al contrattacco.
In dieci anni sembra che le infezioni da superbatteri, resistenti cioè agli antibiotici, siano aumentate dall’1% all’8%.
Ed adesso un nuovo allarme viene lanciato da Neil Fishman direttore di epidemiologia dell’università di Pensylvania per il quale un tipo di superbatterio resistente a tutti gli antibiotici in commercio, che usualmente colpisce i pazienti di ospedali e case di cura ed è letale nel 30-60% dei casi, si è diffuso in più di 20 Stati americani e inizia a farsi strada fuori dagli Stati Uniti, proprio sulle sponde del Meditteraneo.
Il medico americano, in una intervista al quotidiano ‘Usa Today’, precisa: «Medici israeliani stanno combattendo un esplosione di casi di questo tipo a Tel Aviv, dove il batterio sembra sia stato portato da un paziente proveniente dal New Jersey.
E non abbiamo più nemmeno un antibiotico che riesca a funzionare contro questi super-germi».
- Redazione
- 19 Settembre 2010
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