Condividi su facebook
Condividi su twitter
L'inchiesta, che ha il suo fulcro a Firenze, riguarda soprattutto l'ambito della dermatologia.

medici

Anche qualche umbro trema alla notizia che i Carabinieri del Nas stanno eseguendo 21 ordinanze di custodia cautelare (6 custodie agli arresti domiciliari, 2 obblighi di dimora e 13 interdizioni dall’attivita’), emesse su richiesta del Gip del Tribunale di Firenze, per associazione a delinquere di medici, specialisti e loro collaboratori, in varie provincie di Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Lazio, Liguria, Veneto e Umbria.
L’operazione è stata denominata ‘Derma: affare fatto’ in quanto riguarda soprattutto l’ambito della dermatologia.

Il sospetto è che componenti del mondo sanitario abbiano stipulato accordi corruttivi con imprenditori di industrie multinazionali farmaceutiche in cambio di prescrizioni e somministrazioni arbitrarie a centinaia di pazienti in cura per diffuse patologie croniche, di specialita’ medicinali prodotte dalle aziende corruttrici, che realizzavano maggiori profitti derivanti dal conseguente incremento della diffusione dei farmaci.
Sarebbero “girati” compensi illeciti stimati nell’ordine di circa 2 milioni di euro, gran parte dei quali sarebbero transitati sui bilanci di societa’ di copertura.

A capo dell’organizzazione, ci sarebbe un noto professore universitario fiorentino che riveste varie carich
e in ambito ospedaliero, accademico, scientifico e associativo di categoria. Nell’indagine, coordinata dalla procura della repubblica di Firenze, sono complessivamente coinvolte, a vario titolo, trenta persone.
Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari, anche 37 perquisizioni su tutto il territorio nazionale.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter