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A seguito della segnalazione dell'Amministrazione Ruggiano e di quella capitolina del sindaco Alemanno, l'Antitrust ha aperto un'istruttoria sulla validità dei bandi di gara per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas

gas

Guai in vista da Todi per l’Italgas: la società sarà infatti indagata per abuso di posizione dominante. Questa la decisione presa a seguito dell’istruttoria dell’Antitrust che chiede la verifica della validità dei bandi di gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas nei Comuni di Todi, appunto, e di Roma, dove l’Italgas avrebbe ostacolato la concorrenza.
La prima società italiana per la fornitura del gas avrebbe ritardato l’invio, o rifiutato di concedere le informazioni necessarie alle amministrazioni dei due Comuni affinché potessero predisporre dei bandi di gara per l’affidamento del servizio, oggi in mano all’Italgas, nonostante la concessione sia scaduta nel 2009.
Il provvedimento, si legge nella nota, notificato oggi alla società nel corso di alcune ispezioni effettuate in collaborazione con il Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza, è stato adottato alla luce delle segnalazioni inviate all’Antitrust dai due enti locali.
Secondo l’Antitrust, la predisposizione del bando di gara è un momento cruciale per garantire lo sviluppo della concorrenza per il mercato della distribuzione del gas, caratterizzato da condizioni di monopolio naturale. Gli enti locali devono quindi essere messi in grado di individuare modalità idonee a favorire la più ampia partecipazione possibile e tali da evitare ogni indebito vantaggio concorrenziale a favore del monopolista la cui concessione è in scadenza: diversamente si rischierebbe di scoraggiare i potenziali concorrenti.
Le informazioni in possesso del monopolista uscente, anche al di là della loro stretta essenzialità per la predisposizione del bando di gara da parte dei Comuni, possono inoltre incidere sulla qualità complessiva dell’offerta presentata dai concorrenti una volta predisposto il bando: è infatti evidente che il concessionario in scadenza potrebbe formulare offerte più competitive sfruttando l’asimmetria informativa delle altre imprese, anche in considerazione del fatto che la componente tecnica nell’offerta di gara in questi casi è molto rilevante.
L’istruttoria dovrà concludersi entro il 15 dicembre 2011.

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