220 i malati terminali trattati negli hospice di Perugia e Spoleto, circa 500 quelli assistiti a domicilio per un totale di circa 10mila accessi tra personale medico, infermieristico, psichiatrico, operatori socio-sanitari e semplici volontari.
Sono i numeri dell’assistenza palliativa nel territorio della Provincia di Perugia nell’anno 2009 fornita da “AGLAIA” e “CON NOI”, Associazioni di volontariato che operano nell’ambito delle cure palliative dell’area dell’usl 2 (Perugia) e 3 (Foligno) dell’Umbria, emersi in occasione della presentazione alla stampa dei protocolli d’intesa siglati tra la provincia di Perugia e le stesse Associazioni.
Era presente per la Provincia il Vice Presidente Aviano Rossi, il quale ha sottolineato l’attenzione dimostrata dal servizio sanitario in Umbria che, grazie agli hospice di Perugia e Spoleto, e alla fitta rete di servizi domiciliari, riesce a fornire una risposta ai malati ed alle loro famiglie.
Un ruolo fondamentale, se non indispensabile, è svolto però dalle Associazioni di volontariato che, in sinergia con il servizio sanitario, vanno a coprire quegli spazi che spesso il pubblico non riesce a colmare.
Nel dettaglio i protocolli d’intesa, prevedono la realizzazione di forme di collaborazione per la progettazione e la realizzazione di iniziative congiunte finalizzate a sostenere e promuovere l’attività svolta dalle Associazioni e la formazione dei volontari nel campo delle cure palliative, utilizzando anche la rete degli Sportelli del Cittadino e Servizi Decentrati attivi sul territorio provinciale.
“Nel sostenere AGLAIA e CON NOI – ha concluso il Vice Presidente – non possiamo che rinnovare l’impegno a costituire un Tavolo delle Associazioni per condividere con le stesse una proposta di diversa programmazione dei servizi sanitari, da realizzare in occasione del prossimo Piano Sanitario, che liberi risorse dalla risposta per acuti nonché delle ridondanze organizzative e gestionali quale l’elevato numero di aziende e le duplicazioni di specialistiche”.