Già 130 mila persone nell’ultima settimana sono state alle prese con forme parainfluenzali, ovvero "virus ‘cugini’ dell’influenza responsabili di "sintomi soprattutto respiratori", che hanno colpito trasversalmente persone di tutte le età.
Ma, secondo Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano, l’influenza stagionale metterà gli italiani a letto tra una o due settimane, alle prese con naso che cola, ossa rotte, brividi e cerchi alla testa.
Ad aprire la strada all’influenza, quella vera, "il calo delle temperature previsto da giovedì in poi – spiega l’esperto – e che fungerà da catalizzatore".
Poi il picco dopo di 4-5 settimane, quindi a Natale.
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- Redazione
- 24 Novembre 2010
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