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Il tetto della Chiesa di San Giacomo è venuto giù poco dopo che gli addetti ai lavori di ristrutturazione erano stati fatti allontanare da un caposquadra
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L’intuito di un capo squadra ha probabilmente evitato un grave incidente sul lavoro a Spoleto.
Nella città del Festival il crollo di gran parte del tetto ha interessato la chiesa di San Giacomo, mente erano in corso lavori di ristrutturazione, con la presenza, all’interno del luogo di culto chiuso da tempo, di alcuni operai.
La chiesa risale al sedicesimo secolo ed è nota per gli affreschi dello Spagna che comunque erano stati portati via da tempo per essere restaurati.
Causa del crollo la probabile infiltrazione d’acqua che potrebbe aver compromesso o le strutture del tetto o qualche pilastro che lo sorreggeva.

I tecnici della soprintendenza ed i vigili del fuoco stanno studiando la situazione.

Il soprintendente ai Beni paesaggistici e architettonici dell’Umbria, Anna Di Bene non è ancora certa delle cause del crollo: "La Curia aveva avviato dei lavori autorizzati  per il consolidamento della fondazione dei pilastri e gli operai si sono accorti che uno di questi non aveva fondazione." Quindi l’incidente potrebbe essere stato causato da un difetto di costruzione.
Un’altra ipotesi, sempre per il soprintendente, e’ che il crollo possa essere dovuto a infiltrazioni d’acqua. 
Per la Di Bene : " Hanno subito danni invece le murature, una parte della volta superiore e la struttura a tetto con travature di legno. Credo che la travatura potra’ essere recuperata mentre la muratura, che si e’ sgretolata, no”. " All’interno dell’edificio c’era un organo antico che abbiamo protetto".
 

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