In Italia ci si nutre spesso di miti ed uno di questi è che un sistema di prenotazione di prestazioni sanitarie il quale coprisse un vasto territorio sarebbe in grado di incidere fortemente sulle liste d’attesa.
Sicuramente in una città come Roma, sapere che c’è un posto disponibile in un qualsiasi ambulatorio in un quartiere all’altro capo della città, potrebbe indurre l’utente ad imbarcarsi sulla metro o sul bus, anziché aspettare tanti più giorni nell’ambulatorio vicino casa. Si tratterebbe di risparmiare tempo sulla prestazione in cambio di perdita di tempo di un paio d’ore nel viaggio e un paio d’euro di spesa in più.
Ma occorrerebbe fare lo stesso discorso per l’Umbria e vedere magari per un cittadino di Città di Castello che trovasse disponibilità più ravvicinata nel tempo per una prestazione all’Ospedale di Terni. Bisognerebbe chiedersi se quel cittadino si sobbarcherebbe un viaggio di 100 km oppure andrebbe “ a pagamento” o, se non ne avesse le disponibilità, aspetterebbe nel suo luogo di residenza.
Qui talvolta le distanze sono brevi e spesso andare a nord, a sud, ad est o ovest non fa differenza sostanziale.
E su questo probabilmente conta Catiuscia Marini che ha annunciato nel corso dell’audizione in commissione regionale ”Sulla riduzione delle liste di attesa da gennaio entrera’ in funzione a pieno regime, il sistema unico di prenotazione ed accesso, di fatto un ”Cup a dimensione regionale”.
L’occasione è stata utile per rendere noto che, per quanto riguarda l’Agenzia unica della sanita’, si va ad una ulteriore razionalizzazione, rinunciando – ha spiegato la Presidente della regione- a nuovi dirigenti, facendo funzionare la nuova struttura con i direttori attuali e con il personale gia’ in servizio delle Asl, impegnando l’Agenzia nel complesso di acquisiti, logistica e gestione del personale.
Dal 2011, la Regione cercherà di metter mano al problema degli eccessivi (l’incidenza più alta in Italia) infortuni sul lavoro, alle malattie professionali; con la novita’, rilevante di un particolare impegno sui rischi comportamentali della eta’ adolescenziale, specie nelle grandi citta’, ed al consumo di stupefacenti, particolarmente evidente nel capoluogo.
Il 2011 sara’ anche l’anno di decollo della legge sulla odontoiatria a tariffe agevolate.
Infine gli investimenti: due quelli rilevanti gia’ inseriti nel programma trasmesso al ministero.
La presidente ha poi annunciato la presentazione di un disegno di legge sulle nomine in genere e sui direttori generali, precisando che, ”gia’ ora l’Umbria e’ considerata un modello per la stessa legge nazionale”.
Al termine dell’audizione il presidente della terza Commissione, Massimo Buconi ha ringraziato la presidente Marini; ”e’ la prima volta in questa legislatura che un tema decisivo come la sanita’ viene portato all’attenzione dell’intero Consiglio che dovra’ adottare atti importanti in tema di programmazione”.